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Salute e Prevenzione: II edizione dello Screening della vista in età prescolare

Grazie al Rotaract in vendita a scopo benefico la fiaba AKI E GLI OCCHIALI MAGICI

Orta San Giulio - Confermando un’attenzione ed una sensibilità particolare per il benessere delle nuove generazioni, Rotary Club Orta San Giulio ha avviato il secondo Screening visivo per i bambini delle scuole del territorio. L’anno scorso circa 200 piccoli hanno potuto approfittare di un esame gratuito della vista specificoper la prima infanzia ed in alcuni casi si sono potute anche individuare situazioni che richiedevano immediate attenzioni ed ulteriori accertamenti. Tutto questo in una fascia di età in cui la prevenzione è quanto mai efficace e preziosa. Con il coordinamento della socia Rotary Francesca Paffoni si è proseguito quindi anche quest’anno, sotto la presidenza di Engarda Giordani, sulla strada intrapresa lo scorso anno durante la presidenza di Mario Sgro. Nei mesi di marzo e di aprile lo Screening visivo è stato proposto nelle seguenti scuole dell’infanzia del territorio: Agrano, Ameno, Armeno, Orta San Giulio, Pettenasco, Pogno, San Maurizio d’Opaglio, Bolzano Novarese, Briga Novarese, Gargallo e Gozzano, ad un totale di 177 bambini. L’esame anche questa volta si è confermato utile per rilevare la presenza di problemi visivi nei fanciulli in età prescolare, ossia quando la correzione è ancora possibile.

Cos’è lo Screening? Si tratta di un’indagine realizzata su una determinata fascia di popolazione, che permette di individuare eventuali anomalie alla vista o evidenziare potenziali fattori di rischio. Nel caso degli Screening promossi dal Rotary Club Orta San Giulio l’esame viene eseguito con un refrattometro binoculare capace di evidenziare in modo particolarmente accurato alterazioni o problemi. L’esame viene effettuato a una distanza di circa un metro e mezzo dal paziente e ciò lo rende eseguibile anche nei neonati e nei bambini molto piccoli, senza rischio di spaventarli o turbarli. I valori rilevati sono confrontati automaticamente con i valori di riferimento per fascia di età, come dai database validati dall’Associazione americana dei medici pediatri. Un sistema di “semaforo” verde o rosso segnala la corrispondenza o meno ai criteri di soglia normale/non normale, indicando la necessità, qualora ci fosse, di un approfondimento clinico. A eseguire lo screening, che non è quindi una visita ma una tappa propedeutica ad un controllo medico più efficiente e mirato, è l’ortottista, un professionista sanitario in ambito oculistico.

I risultati 2019? L’iniziativa ha coinvolto tre Istituti Comprensivi e 177 piccoli alunni: l’Istituto Comprensivo San Giulio (con i plessi di Ameno, Armeno, Orta San Giulio, Pettenasco, Pogno e San Maurizio d'Opaglio); l'Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli di Gozzano (con i plessi di Bolzano Novarese, Briga Novarese, Gargallo e Gozzano) e l'Istituto Comprensivo Filippo Maria Beltrami (con il plesso di Agrano). Importanti i risultati raccolti: il 35,6% dei bambini ha avuto il riscontro di un difetto visivo pertanto è stata consigliata una visita di approfondimento, mentre per il restante 64,4% non sono state evidenziate anomalie. Si tratta di risultati migliorativi rispetto al campione di bambini oggetto dello screening lo scorso anno, per i quali la percentuale di visite consigliate era stata del 65% e di visite tassative dello 0,5%.  Come lo scorso anno, lo screening si è svolto con la collaborazione dell’Istituto Garofalo e di Alice Fontaneto, Tecnico Ortottista dell’Ottica Lunettes di Gozzano, previa raccolta dell’informativa e del consenso dei genitori.

Abbiamo incontrato molta collaborazione da parte delle insegnanti e dei genitori – dichiara Francesca Paffoni, referente del progetto – e diversi alunni assenti hanno voluto recuperare la visita gratuita presso l’Istituto Garofalo. Con grande piacere è stato accolto anche il libro ‘Aki e gli Occhiali Magici’: i bambini erano impazienti di leggerlo con le loro insegnanti”.

Aki e gli Occhiali Magici: a questo prezioso progetto di prevenzione per la prima infanzia ben si lega un altro progetto firmato dal Rotary Club Orta San Giulio insieme ai promotori, i giovani del Rotaract. Si tratta di “Aki e gli occhiali magici”, l’affascinante fiaba di Laura Travaini data alle stampe dal Club con l’intento di celebrare la conclusione di un progetto iniziato tre anni fa grazie al Dott. Davide Borroni, che ha prestato la propria professione di giovane oculista in Nepal. Scopo del libricino che si è potuto realizzare grazie all’impegno del Club Rotaract presieduto da Giovanni Fortis e dal fattivo contributo di Lorenzo Bertalli e Camilla Fortis oltre a tutti i ragazzi del Club, è quello di promuovere il service dedicato allasensibilizzazione eprevenzione visiva dei bambini organizzato dal Rotary. La fiaba tratta in maniera spiritosa e originale la problematica degli occhiali che spesso i bambini sono restii ad indossare, occhiali donati dalla nonna Kiki alla piccola protagonista Aki, che le permetteranno di riuscire finalmente a vedere il mondo con occhi diversi. Il libro vede anche pubblicati i disegni e le illustrazioni dei piccoli amici Andriy, Emma, Gabriel, Gaia D., Gaia Z., Giacomo, Giovanni, Giulio, Leo, Leonardo, Lorenzo, Riki, Sofia, Simone, Vittoria e della stessa autrice della fiaba Laura Travaini; sono inoltre presenti all’interno del volume alcuni disegni da ritagliare e colorare. Il libro, fresco di stampa, è stato regalato ai bambini che hanno partecipato allo screening. Il costo del volume è di Euro 18,00 ed il ricavato delle offerte raccolte grazie alla pubblicazione verrà devoluto in favore della onlus ANGSA Novara-Vercelli, associazione d’eccellenza in Italia che si occupa di Autismo, sindrome comportamentale che colpisce un bambino ogni 100 ed è causata da un disordine dello sviluppo, con esordio nei primi tre anni di vita del bambino.

“Mio nonno Elio Fortis– dichiara Giovanni Fortis, Presidente Rotaract Club di Orta – è stato il primo Presidente nonché socio fondatore del Rotary Club Orta San Giulio. Come Kiki per Aki, nonno Elio è stato per me un esempio di vita e di Rotary. È seguendo le sue orme che ho accolto con assoluta serietà il peso del suo cognome e l’incarico di Presidente del Rotaract Club Orta San Giulio. Oggi il nostro club è costituito da ‘giovani adulti’ che vivono il Rotaract come un’opportunità per aiutare concretamente il prossimo ed arricchire le proprie competenze personali e professionali”.

Con Rotary Club Orta San Giulio e Rotaract ancora una volta attenzione alla salute ed alla prevenzione in particolare, si confermano parole d’ordine irrinunciabili, capaci di tradursi in azioni concrete destinate in particolare ai bambini, agli uomini ed agli adulti di domani.