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Anziani fragili: chi si prende cura?

Borgomanero - “L’Italia è il secondo paese più longevo al mondo. In testa alla classifica si trova il Giappone”. Dati alla mano lo ha affermato Silvia Turzio, imprenditrice, esperta di Economia e Sanità, durante il meeting del Lions Club Borgomanero Host di  giovedì 13 ottobre al “da Paniga”. Turzio, forte della sua profonda esperienza del settore, ha evidenziato una serie di dati sui quali riflettere: gli italiani con 65 anni di età sono, oggi, il 23%; nel 2050 saranno il 34%. Come un Paese potrà affrontare una situazione del genere? La scienza come si comporterà? Dunque avere persone più longeve significa, per gli economisti, aprire nuovi mercati con prodotti e servizi ad hoc. Se oggi in Italia gli over 60 hanno superato i trentenni è grazie ad una serie di fattori: la qualità della vita e, soprattutto, la prevenzione delle malattie. “Un fattore importante – ha sentenziato Silvia Turzio – che vede l’Italia pioniera in Europa nel campo della prevenzione; dietro di noi Svizzera e Olanda”. Le aziende hanno un obiettivo, quello di lavorare per allungare la vita alle persone “arriveremo tra breve – ha evidenziato la relatrice – agli organi sintetici e al vaccino anticancro: nel mondo ci sono oltre 20 mila aziende e 16 nuovi settori che lavorano in questa direzione”. L’esempio è quello dell’imprenditore Jeff Bezoz che lavora all’immortalità con rigenerazione e riprogrammazione cellulare. “Una bambina che nasce oggi in Italia – ha continuato Silvia Turzio – ha una aspettativa di vita stimata in 105 anni: in particolare le donne sono più longeve degli uomini di 5-7 anni”. Il discorso è continuato sul “costo della fragilità” “in Italia – ha concluso Silvia Turzio – ben 8 milioni di persone si prendono cura degli anziani, in particolare le donne: quindi dove trovare gli aiuti? Nella tecnologia, nel vivere a casa, in maniera condivisa e anche protetta”. E il futuro? “Sarà quello di avere appartamenti indipendenti e vivere con amici”.