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Continua il dialogo tra Amatrice e il nostro territorio

Borgomanero - Continua il dialogo tra Amatrice, realtà del centro Italia colpita dal sisma nell’agosto 2016, e il borgomanerese. Un dialogo che si chiama solidarietà e che non è mai venuto meno in questi mesi. Lo dimostra l’appuntamento del passato fine settimana 9 e 10 marzo con la manifestazione “Insieme per Amatrice”. Venerdì 9 a Borgo Ticino nella sala don Boniperti si è tenuto l’Amatri-forum, dove sono stati presentati i progetti realizzati (furgone coibentato, tavoli, gazebo, attrezzatura da cucina, container e attrezzatura di giardinaggio) e quelli futuri (tensostruttura). Sabato 10 al Centro don Lilla a Santa Cristina l’Amatri-cena con ai fornelli i soci della Pro Loco di Amatrice. I fondi raccolti sono stati donati al sodalizio in provincia di Rieti. La serata si è dimostrata un momento di grande solidarietà dove sono convogliate le forze dell’associazionismo locale, partendo dall’Unpli, le Pro Loco italiane con il suo presidente provinciale novarese Massimo Zanetta, per passare alla Pro Loco di Borgoticino, capitanata di Roberto Antonello (quella di Amatrice è presieduta da Roberta Franconi) alla Cicloamatori Palzola Borgomanero e il duo Giorgio Medina e Marco Vicario e l’impegno delle “Terre della Croatina” con Vito Mora. Presente anche Sergio Poletti della Palzola, Giovanni Petrucci del Caseificio Storico di Amatrice oltre a Fabrizio Poletti (teloni Poletti) e Casa Francoli, per i vini. Con loro i Sindaci di Borgomanero, Sergio Bossi; Borgoticino, Alessandro Marchese e Gattinara Daniele Baglione. La serata ha avuto un momento riservato al gemellaggio gorgonzola-pecorino. Sono stati Sergio Poletti, a.d. della Palzola e Giovanni Petrucci gli ambasciatori ufficiali di questa “fusione spirituale” scambiandosi i prodotti dei rispettivi caseifici. In questo frangente, quello dello scambio simbolico, è emersa la volontà di continuare l’impegno della solidarietà, dell’aiuto a chi ha perso tutto e tenta faticosamente, ma con determinazione, di risollevarsi. I vari relatori che si sono alternati nel presentare le iniziative fatte e in itinere, non hanno mancato di sottolineare questa volontà di continuare sulla strada intrapresa.