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Il tema del dono in tutte le sue sfaccettature

Incontro del Vescovo mons. Brambilla coi Lions Club Borgomanero Host e Borgomanero Cusio

Borgomanero - Il tema del dono in tutte le sue sfaccettature: dal punto di vista laico e cattolico. E’ stato questo l’argomento trattato da Monsignor Franco Giulio Brambilla, Vescovo della Diocesi di Novara, nella serata di giovedì 23 novembre, al meeting congiunto del Lions Club Borgomanero Host e Lions Club Borgomanero Cusio. Monsignor Brambilla, dopo aver sottolineato le sue origini brianzole e posto l’accento sul servizio come principio di solidarietà, ha basato la sua relazione partendo dall’articolo due della Costituzione Italiana "scritto – ha detto – da La Pira, personaggio divenuto poi Sindaco di Firenze, dove evidenzia l’azione dei cosiddetti corpi intermedi, cioè coloro che agiscono nel nome della solidarietà". Il Vescovo non si è limitato al commento dell’articolo due, ma ha voluto rimarcare il fatto che "oggi in Italia il tema educativo è al minimo storico" quindi "è importante che al volontariato si associ l’educazione". L’analisi è poi proseguita puntualizzando il fatto "della società che si fonda sul dono, un dono che può essere munifico, benefico o malefico". Quale significato hanno queste parole oggi? Il prelato lo ha detto chiaramente. Munifico si riferisce a cio’ che succedeva nell’Ottocento "cercando di sopperire alle carenze dello stato, realizzando un’opera come una casa di riposo, non valorizzando l’aspetto educativo e non elevando le classi più ‘basse’ per farle crescere in autonomia". Benefico, quando un dono viene "scambiato con cura ed ha come obiettivo far crescere le relazioni" e malefico come "può essere il cavallo di Troia che porta il pericolo nel ventre". La questione si è poi spostata sul tipo di società: liberiste o ‘socialiste’ con la giustizia ‘commutativa’ o ‘distributiva’. In sostanza l’appello di Monsignor Brambilla è stato semplice "mentre dono – ha sottolineato – devo suscitare la responsabilità dell’altro e far crescere le nostre relazioni, senza dimenticare il fatto educativo" portando l’esempio che "in situazioni emergenziali, come un’alluvione, l’Italia è prima in Europa per volontariato e azione, mentre per coscienza civile siamo all’ultimo posto". Un accenno anche al ‘perdono’, una azione che tende a ricostruire la persona. Su questo il Vescovo ha portato l’esempio dell’azione dei salesiani in un carcere minorile del nord Italia: lavoro al mattino e scuola al pomeriggio "in un periodo di grande povertà spirituale – ha concluso – noi dobbiamo saper ricostruire persona e fatto educativo". Al termine della serata il Presidente Alfani ha consegnato un assegno a Mario Metti per la “Casa della Carità” recentemente inaugurata.

Foto: da sinistra Errico Alfani presidente Lions Club Borgomanero Host, monsignor Franco Giulio Brambilla e Camillo Paffoni, presidente Lions Borgomanero Cusio.