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Progetto sostenibilità con il Rotary Club Orta San Giulio

Borgomanero - I giovani ambasciatori della sostenibilità. Grazie ad un progetto targato Rotary Club Orta San Giulio, oltre 700 studenti delle scuole medie e superiori di Borgomanero (Iti “Da Vinci”, Liceo Scientifico, Enaip, Don Bosco) saranno modelli di comportamenti virtuosi. "Il progetto di sostenibilità – ha sottolineato Stefano Ferrari Presidente del Rotary Club Orta San Giulio – si basa su tre punti: ambientale, sociale e governance; per questo abbiamo creato una borsa di ricerca con l’Università del Piemonte Orientale e mosso i primi passi un anno fa grazie alla ricercatrice UPO  Cinzia Mainini contattando poi i dirigenti scolastici".

Elena Baici, del Dipartimento dello Sviluppo Sostenibile e della transizione ecologica dell’UPO (Università del Piemonte Orientale) ha evidenziato l’importanza di questa azione perché "è partendo dai ragazzi che possiamo dare vita a una idea completa dei percorsi virtuosi da compiere, tutti insieme".

Cinzia Mainini ha spiegato il progetto "articolato in base all’età e agli studenti coinvolti: i ragazzi delle medie riflettono sul concetto di sviluppo e sostenibilità partendo dal loro stile di vita attuale in famiglia e a scuola; per le superiori è l’approccio ai meccanismi che regolano la vita del sistema produttivo e istituzionale. Si chiede agli imprenditori e agli Amministratori pubblici provvedimenti per non ferire l’ecosistema".

Dal canto loro i dirigenti degli istituti scolastici hanno manifestato ottimismo nello svolgimento del progetto. Rossella Acciarino Iti “da Vinci” "abbiamo il dovere del passaggio del testimone – ha detto – soprattutto in questa azione di stimolo verso i giovani". Manuela Moretti, Enaip ha sottolineato "l’importanza della collaborazione" mentre Gabriella Cominazzini del Liceo Galilei ha posto l’accento su "l’importanza di creare sinergie tra scuola, azienda e mondo del lavoro". Giovanni Campagnoli, don Bosco ha evidenziato "l’occasione di collaborare con l’Università in questo progetto che non è calato dall’alto, ma condiviso". Giuliano Ladolfi, rappresentante del Governatore Rotary e ex dirigente scolastico ha chiuso il dibattito asserendo che "l’entusiasmo è ciò che mi ha colpito in questo progetto, che andrà certamente a buon fine".