Share |

SEQUESTRATE FATTURE FALSE PER OLTRE 4,6 MILIONI DI EURO

Tre persone indagate, coinvolta un'impresa novarese che opera nel settore dei rottami metallici

Borgomanero - Emissione ed annotazione di documenti fittizi per un importo complessivo di oltre 4,6 milioni di Euro e segnalazione di nr. 3 persone fisiche alla Procura della Repubblica di Novara per i reati di emissione e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti e di concorso nel reato, artt. 8, 2 del D.Lgs.nr.74/2000 ed art.110 c.p., sono i risultati di una verifica fiscale eseguita dai finanzieri della Compagnia di Borgomanero nei confronti di una società, operante nel borgomanerese. La società verificata, operante nel settore dei rottami metallici, aveva posto in essere un vero e proprio sistema di frode fiscale imperniato sull’utilizzo di f.o.i., avvalendosi della complicità di imprese emittenti considerate “teste di legno”, non operative e create ad hoc, tra cui quella aperta per eseguire lavori di sartoria, procedeva regolarmente ad acquisire, pagando somme in contanti che oscillavano tra i 400 e i 600 euro a documento, fatture per migliaia di euro, attestanti acquisti fittizi di rottami che utilizzava regolarmente per la dichiarazione di redditi. La complicata e laboriosa attività svolta dai finanzieri della Compagnia di Borgomanero, le cui indagini sono andate a interessare diversi Comuni del capoluogo Piemontese, si concludevano portando al sequestro di iniziativa di oltre 200 documenti e segnalando inoltre, all’Agenzia delle Entrate ed alla Regione Piemonte per il recupero a tassazione, materia imponibile superiore ai 4.650.000 euro, riferita alle annualità dal 2010 al 2013.