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Stupefatto: dire no alla droga è un atto di ‘futuro’

Borgomanero - I dati, sul consumo di droghe sono allarmanti e richiedono una riflessione alla luce anche dei nuovi modelli di assunzione delle “tradizionali” e delle “nuove” sostanze stupefacenti. Su questo tema si è riflettuto a lungo nella mattinata di mercoledì 26 ottobre all’Auditorium di via Aldo Moro a Borgomanero. ". Oltre 610 studenti delle scuole superiori cittadine hanno assistito alla messa in scena di “Stupefatto”, tratto dal libro autobiografico di Enrico Comi. Lo spettacolo, che ha meritato una serie di riconoscimenti quali la medaglia a 'Itineraria teatro" da parte del Presidente della Repubblica e il premio Nazionale Franco Enriquez 2016, è un ben riuscito tentativo di scardinare i luoghi comuni diffusi tra i giovanissimi sul consumo di “roba”. L'attore Fabrizio De Giovanni conduce i giovani attraverso l’intricato labirinto della tossicodipendenza, cosciente che oggi la realtà spesso vede minimizzare l’effetto devastante della droga sul corpo e sulla mente. Riesce in questa impresa, lasciando di stucco gli studenti e “caricandoli” di utili interrogativi riguardo la costruzione del proprio futuro. Il Sindaco di Borgomanero Anna Tinivella, il Comandante della locale tenenza dei Carabinieri Luca Bianchi Fossati ed il professor Eugenio Milani hanno ribadito che non esiste futuro per chi s’incammina, volutamente o accidentalmente, nel tunnel della droga. “Stupefatto”, già portato in scena a Borgomanero lo scorso anno, lancia un  messaggio positivo, senza tragicità, ma con piena coscienza che il domani deve essere costruito senza sogni artificiali.

Interessanti i commenti dei ragazzi che hanno partecipato allo spettacolo. Camilla: “Emozione fortissima, una voce che ti colpisce il cuore! Qualcosa che insegna e fa riflettere. Martina: “E' stato emozionante conoscere Enrico Comi, una persona che ha realmente vissuto la storia narrata”. Michelle: “Penso che questi incontri siano interessanti, soprattutto per noi studenti delle scuole superiori. Ci fanno riflettere e ci aiutano a diventare adulti consapevoli...”.