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Un progetto che continua: restauriamo l’abside

La Parrocchia di Cavallirio procede nel progetto di restauro della chiesa dedicata a San Gaudenzio, al fianco di Fondazione Comunità Novarese onlus

Cavallirio - L'esistenza a Cavallirio di una chiesa dedicata a San Gaudenzio è testimoniata già in un atto notarile del 1498, che, però, non fornisce informazioni sull’anno di fondazione, sulle caratteristiche e condizioni. Grazie a una visita pastorale del vescovo Speciano del 1590 è, però, possibile dedurre come l'elevazione al rango di Parrocchia, del 1583, determini l'avvio di alcuni interventi strutturali. Il vescovo la dichiara, infatti, non ancora consacrata, mancante della pavimentazione in più punti, con pareti "umide e nude", ma "capiente per le persone". Si tratta dell'inizio di un lungo percorso di rimaneggiamenti, che procederanno a singhiozzo per tutto il Settecento (quando viene riedificato il campanile alto 37 metri) e si concluderanno nella prima metà del XX secolo. Numerose le opere di rilievo artistico presenti nell'edificio, anche se, in più punti, in pessimo stato di conservazione, a causa di vecchie infiltrazioni di acqua dalla copertura o di umidità di risalita dal basamento. 

Risolti i problemi strutturali, è divenuto, finalmente, possibile dedicarsi a una campagna di restauro complessivo dell'apparato decorativo internoGli interventi sul presbiterio e sulla cupola di Tarquinio Grassi sono stati completati nel 2023.

Oggi, la Parrocchia, in collaborazione con Fondazione Comunità Novarese onlus con cui ha già iniziato un percorso da tempo, si impegna in “Un progetto che continua… la Comunità unita per restaurare l’abside della chiesa parrocchiale”, spostando l’attenzione sull’abside.

L'intento del progetto – commenta Don Fulvio Trombetta - è sicuramente quello di far riscoprire il senso di comunità, per riscoprire valori e radici. Ancor prima di aver terminato gli scorsi lotti, i cittadini richiedevano di proseguire nel restauro della chiesa e ciò mi riempie di soddisfazione e orgoglio. Vogliamo dare l’opportunità ai visitatori di riscoprire le opere contenute nella chiesa e ci dedicheremo, soprattutto, ai giovani e giovanissimi grazie alla collaborazione con le scuole. In tal senso, abbiamo pensato anche alla costruzione di un blog, a cadenza settimanale, in cui i più giovani potranno scoprire l’attività del cantiere e le figure che gravitano intorno a un progetto così imponente”.

Ancora una volta, si potrà contare sul valore simbolico che l'iniziativa (che ha un costo di oltre 35.000 euro) riveste per la comunità di Cavallirio che ha già sostenuto il primo lotto di lavori tramite cinquanta atti di donazione e la raccolta di oltre 21.000 euro e che vede nel percorso avviato l'opportunità di favorire il passaggio di testimone, alle nuove generazioni, dell'impegno di cura e valorizzazione del proprio patrimonio e delle proprie tradizioni.

Proseguiamo con piacere – aggiunge il Direttore Generale di Fondazione Comunità Novarese onlus, Gianluca Vacchini – il percorso che abbiamo cominciato al fianco della Parrocchia di Cavallirio non solo perché orgogliosi dei risultati che hanno conseguito ma, soprattutto, consci di aver trovato in questa piccola comunità un interlocutore che ha compreso a fondo l’operato della Fondazione e ha ricambiato la nostra fiducia”.

Chiunque può contribuire al progetto, utilizzando gli strumenti tradizionali della Fondazione ricordando SEMPRE di indicare nella causale “Un progetto che continua – Restauriamo l’abside”:

· BOLLETTINO POSTALE conto corrente n. 18205146 intestato a Fondazione Comunità Novarese onlus

· BANCOPOSTA codice IBAN IT63 T0760110100000018205146  intestato a Fondazione Comunità Novarese onlus

· CONTO PAYPAL intestato a Fondazione Comunità Novarese onlus  all’indirizzo mail donare@fondazionenovarese.it