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Violenza sessuale e di genere

Giornate formative a Borgomanero

Borgomanero “Violenza sessuale e di genere” è il titolo dell’evento formativo approvato dall’accordo nell’amnito del Piano Straordinario contro la Violenza Sessuale e di Genere tra l’ASL NO, l’Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità di Novara, il Comune di Novara e le Agenzie formative accreditate (Inforcoop Piemonte, Filos formazione ed Enaip Piemonte) che si terrà presso l’Aula Magna del Presidio Ospedaliero di Borgomanero dell’ASL NO (viale Zoppis, 10). Il corso  si svolge su tre edizioni, la prima mercoledì 24 ottobre 2018, la seconda venerdì 16 novembre 2018 e la terza venerdì 23 novembre 2018 dalle 8.30 alle 17.30 ed è rivolto a tutte le figure professionali.

Ogni giorno assistiamo allo reiterazione di violenze e omicidi ai danni di donne e minori; l’ASL NO di Novara ha da tempo completato la stesura di protocolli operativi che permettono di fronteggiare efficacemente questa emergenza sociale, affrontando il problema non solo dal punto di vista assistenziale sanitario e prendendosi cura della donna in tutte le fasi del suo difficile percorso.

Le giornate formative  si propongono sia di informare gli operatori che di mantenere vivo l’interesse, e sensibilizzare nel modo più ampio ed efficace,  al fine di promuovere la cultura del rispetto.

Le giornate sono accreditate ECM  (8 crediti) ed è possibile iscriversi tramite la piattaforma regionale www.ecmpiemonte.it; per informazione rivolgersi alla Segreteria organizzativa – Struttura Semplice Dipartimentale Governo Clinico e Sviluppo Strategico telefonando allo 0322 848692 dalle 8.30 alle 13.00 o scrivendo all’indirizzo di posta elettronica formazione@asl.novara.it.

I relatori del corso- Claudio Didino Direttore della S.C. Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza dell’ASL NO, Paola Brovelli Operatrice Centro Antiviolenza, Antonio Cutrì Educatore Professionale e operatore dello Sportello d’ascolto per autori di violenza del Comune di Novara, Cardenas Saez Luz Del Carmen Psicologa e Psicosociologa specializzata in processi sociali e culturali in diversi contesti, Francesca Ferraris Assistente Sociale operatrice Centro Antiviolenza e Diego Perucelli  Educatore Professionale operatro per il CISS di Borgomanero dello Sportello d’ascolto per autori di violenza, affronteranno il tema sotto i diversi aspetti: legali, giuridici, sanitari, e psicologici.

"E’ fondamentale una maggiore consapevolezza sia parte degli operatori che possono dare risposte sempre più appropriate al bisogno, alla richiesta di aiuto, a volte non manifestati apertamente; tra l’altro questo impegno empatico può scoraggiare la volontà di tacere, di far finta di niente, di soprassedere, per l’ennesima volta magari, fino a rischiare la propria vita e quella dei propri figli" afferma Claudio Didino, Direttore S.C. MECAU e Responsabile Scientifico dell’evento formativo. "Dobbiamo renderci conto che non esistono donne più a rischio anche se la rivendicazione di un ruolo più emancipato può essere l’innesco della violenza che altrimenti potrebbe non emergere. Uno dei ruoli chiave è quello del personale del Servizio Sanitario Nazionale che deve essere in grado di ascoltare, di captare e decodificare questi segnali, che spesso si manifestano con il ricorso al medico per patologie o sintomi che nessun rapporto sembrerebbero avere con la violenza".