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244° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza

Novara - Venerdì 22 giugno, nei locali sede della Caserma del Comando Provinciale di Novara in Piazza del Popolo con una sobria cerimonia a carattere prettamente interno, si è celebrato il 244° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. Alla presenza di una rappresentanza di militari del Corpo e di membri della locale sede dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, il Col. Giovanni Battaglia – Comandante Provinciale delle Fiamme Gialle –, dopo aver ringraziato tutti i collaboratori per l’impegno e la disponibilità profusi, ha brevemente illustrato gli obiettivi del Corpo per il corrente anno nonché i risultati ottenuti negli ultimi 17 mesi, nei macro settori istituzionali.

LOTTA ALL'EVASIONE, ALL'ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI - CONTROLLATI 343 GRANDI EVASORI FISCALI

Non si tratta di piccoli commercianti, artigiani e imprenditori, che rappresentano l'ossatura economica del Paese - sempre da tutelare - e che magari hanno omesso di rilasciare uno scontrino. Parliamo invece dei grandi evasori, ossia di quei soggetti fiscalmente pericolosi i cui patrimoni sono espressione diretta dei gravi reati tributari o economico-finanziari commessi; importi tutt'altro che insignificanti se si pensa che questi evasori, tutti insieme, in un anno e mezzo, hanno sottratto allo Stato, solamente a titolo di imposta non versata all’erario, € 22.622.000 (in media quasi 66.000 euro ciascuno), senza contare le sanzioni che verranno irrogate.

Ci si è arrivati seguendo uno dei nuovi percorsi intrapresi dalla Guardia di Finanza, che mira a "stanare" gli evasori qualificando e quantificando la sproporzione esistente tra i redditi dichiarati e il patrimonio della persona. Un percorso vincente perché non ancorato alla ricerca degli indizi di evasione - non sempre agevoli da riscontrare - ma fondato sul rilevamento della contraddizione emergente tra le manifestate disponibilità finanziarie e lo spesso esiguo reddito dichiarato.

Grandi evasori fiscali, quindi, che quasi mai evadono da soli, ma si avvalgono di una rete di connivenze per realizzare circuiti viziosi fatti di fatture false, emesse o utilizzate in contabilità. Veri e propri sodalizi criminali che sono in grado di minare la concorrenza tra le imprese sane del Paese. Quello connesso alle fatture false è un fenomeno arduo da contrastare proprio per le difficoltà connesse alla necessità di dimostrare l'inesistenza delle transazioni - a volte immateriali e complesse oltre che di respiro internazionale - o per i tempi occorrenti, talvolta lunghi, per raccogliere tutte le prove.

COMBATTERE LE INSIDIOSE FRODI FISCALI

Gli interventi sempre più mirati per contrastare le frodi fiscali hanno portato alla denuncia di 52 persone ritenute responsabili degli illeciti più insidiosi e pericolosi per la stabilità economico-finanziaria del Paese e per la libera concorrenza tra imprese: l'emissione di fatture false, la dichiarazione fraudolenta, l'occultamento di documentazione contabile.  Agli organi competenti sono state formulate proposte di sequestro di disponibilità patrimoniali e finanziarie dei responsabili di frodi fiscali per 12,411 milioni di euro.

L'ECONOMIA "INVISIBILE", I GIOCHI E LE SCOMMESSE CLANDESTINE

Nel quadro dell’azione diretta al contrasto dei fenomeni di abusivismo e di illegalità che interessano il mercato dei giochi e delle scommesse, l’attività dei Reparti novaresi si è sviluppata attraverso indagini di polizia giudiziaria per la scoperta delle condotte fraudolente più gravi e complesse nonché mediante controlli di natura amministrativa, svolti anche nel più ampio quadro di “piani coordinati di intervento”, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Sono 52 le persone del tutto sconosciute al fisco (evasori totali) responsabili di aver evaso, in un anno e mezzo, 2,2 milioni di IVA. Nello stesso periodo sono stati verbalizzati 13 datori di lavoro per aver impiegato 215 lavoratori in "nero" o irregolari. Nel comparto del gioco e delle scommesse, eseguiti 20 controlli.

CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA - AL BANDO CORRUZIONE E SPRECHI

Altra fenomenologia illecita contro cui, dopo l'evasione, il Corpo riversa le proprie migliori risorse, è la corruzione, campo nel quale, sempre nell'ultimo anno e mezzo, sono state denunciate, per reati in materia di appalti e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, 6 persone. Il valore degli appalti in cui sono state riscontrate irregolarità è di 3,7 milioni di euro su un totale di gare sottoposte a controllo pari a 33,5 milioni di euro: il che si traduce nell’11% di irregolarità nell'aggiudicazione delle gare oggetto di indagine. Ma la corruzione è solo la punta dell' iceberg di un insieme di inefficienze e sprechi di risorse di cui si rendono colpevoli persone che, operando nel pubblico, procurano danni all'erario: nell'ultimo anno e mezzo le Fiamme Gialle ne hanno individuate 18, responsabili di un danno erariale da 5,4 milioni di euro.

LE FRODI DEL "TICKET SANITARIO" E DELLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE

Nell’ambito delle frodi in danno del bilancio nazionale ci sono i "furbetti" del ticket, settore nel quale i controlli mirati hanno consentito di individuare "sacche" di irregolarità nel 94% dei casi: infatti su 50 persone controllate ben 47 si sono fatte curare gratis, in ospedali pubblici o in altre strutture private convenzionate senza averne diritto.

Altro settore particolarmente a rischio è quello delle assistenze domiciliari, dei pasti a domicilio, degli assegni per il nucleo familiare e di quelli di maternità, degli assegni per le mense scolastiche, delle borse di studio, ecc.; insomma di tutti quegli aiuti economici e servizi sociali di assistenza spettanti ai cittadini che versano in particolari e delicate condizioni economiche e sociali.

I controlli svolti in tale ambito dalla Guardia di Finanza - polizia economico-finanziaria a forte vocazione sociale - mirano proprio a evitare che delle "prestazioni sociali agevolate" - questa la definizione tecnica degli aiuti in argomento - possa beneficiare chi non ne abbia diritto, a danno dei più bisognosi. I risultati ottenuti sono significativi: su 67 controlli ben 17 hanno evidenziato irregolarità.

LOTTA ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO – FINANZIARIA - CONTRASTO PATRIMONIALE ALLE MAFIE, LOTTA AL RICICLAGGIO E ALFINANZIAMENTO DEL TERRORISMO

È stata particolarmente intensa l’attività volta a tutelare il sistema economico dalle infiltrazioni criminali e dai patrimoni illeciti, che minacciano il regolare funzionamento dei mercati e della concorrenza. La strategia investigativa adottata per individuare i profitti illeciti, ricostruirne i flussi ed individuare i reali beneficiari, si è sviluppata con l’approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette, ispezioni antiriciclaggio ed il sistematico ricorso alle indagini patrimoniali, al fine di sequestrare e confiscare i proventi ed i beni che derivano da attività delittuose. Sono stati svolti accertamenti patrimoniali a carico di 20 soggetti. 

Dalle investigazioni condotte a tutela del mercato dei capitali sono scaturiti i seguenti risultati:

  • 9 persone denunciate per un riciclaggio accertato pari a oltre 60 mila euro;
  • 5 soggetti denunciati per usura;
  • 60 le persone denunciate per reati societari, di borsa, fallimentari, bancari e finanziari, delle quali 1 in stato d’arresto;

IL MERCATO DEL "FALSO"

Anche la contraffazione fa male al Paese perché danneggia il made in Italy, svilendo il prestigio del marchio italiano nel mondo. Rientrano negli 80.720 articoli sequestrati dalle Fiamme Gialle nell'ultimo anno e mezzo quelli propriamente contraffatti o con falsa indicazione del made in Italy, quelli non sicuri e i prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere circa l'origine e la qualità.

CAMPAGNA ESTIVA

Un piano straordinario di rafforzamento del dispositivo di sicurezza economico-finanziario nazionale è già in campo da parte della Guardia di Finanza per prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, a tutela degli operatori nei vari settori economici. Il controllo economico del territorio, infine, contribuirà al presidio di strade e aree urbane, per la ricerca di fenomeni di sommerso d'azienda e di lavoro nonché per la prevenzione ed il contrasto di tutte le tipologie di traffici illeciti.