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ATC colma il ritardo sui bilanci

Genoni: “Ora più manutenzioni e programmazione pluriennale”

Novara - ATC colma il ritardo sui bilanci con l’approvazione del consuntivo 2015 e 2016 in pochi mesi e con l’approvazione del bilancio di previsione triennale, due settimane fa, che consentirà di migliorare la programmazione dell’Ente e un considerevole incremento delle manutenzioni ordinarie, grazie a circa 600mila euro recuperati dall’IVA sui canoni, senza alcun aggravio in bolletta per gli inquilini.

IL PRIMO BILANCIO DI PREVISIONE TRIENNALE DI ATC PIEMONTE NORD

“Per la prima volta viene approvato un bilancio di previsione triennale – spiega il presidente di ATC, Giuseppe Genoni - che consente quindi d’ora in avanti di programmare l’attività dell’ente per più anni”. L’anno 2018 pareggia in euro 43.844.007, di cui 26.298.720 per la parte corrente. L’anno 2019 pareggia in euro 42.180.771, di cui 25.850.443 per la parte corrente. L’anno 2020 pareggia in euro 40.601.703, di cui 25.777.193 per la parte corrente.

Si è avviato da tempo un percorso di normalizzazione e di adeguamento alle normative, di cui l’ultima è il d. leg. 118/2011, ai fini della programmazione ed approvazione dei Conti consuntivi e dei Bilanci di previsione del nuovo Ente ATC Piemonte Nord costituito il 1 gennaio 2015. Tale modalità consente anche alle ATC di aderire pienamente alle regole di rispetto dei vincoli di finanza pubblica, ovvero di adempiere a tutte le regole cui sono sottoposti gli enti pubblici non economici italiani, in tal modo concorrendo al mantenimento del rispetto dei vincoli che l’Italia deve rispettare nell’ambito europeo.

PARTE CORRENTE: STABILI GLI INCASSI NONOSTANTE 400 DOMANDE IN PIU’ PER IL FONDO SOCIALE

La parte corrente è finanziata sostanzialmente dagli introiti per i canoni degli alloggi assegnati, e dagli accessori quali i rimborsi spese per le utenze, per i lavori di manutenzione ordinaria, per l’amministrazione degli alloggi, ecc. “Il canone medio mensile per gli alloggi gestiti da ATC ammonta a euro 93,61un importo di molto inferiore al canone medio applicato nel centro-nord Italia – prosegue Genoni - Da una valutazione sugli incassi sul fatturato annuo relativo ai canoni emessi emerge che la percentuale di coloro che pagano regolarmente si attesta poco oltre al 70%, con una buona crescita nel Biellese e sostanziale stabilità a Novara, VCO, mentre scende Vercelli. Un dato positivo se accostato all’aumento del numero di richieste al Fondo sociale, circa 300 in più rispetto allo scorso anno, e alla progressiva diminuzione dei canoni dovuta all’ingresso di nuclei familiari con Isee sempre più basso. La tenuta degli incassi nonostante questi fattori è legata alla forte azione di contrasto alla morosità, ad una bollettazione più puntuale e alla migliorata comunicazione con gli inquilini. Anche alcuni Comuni hanno fatto la loro parte con significative azioni di supporto”.

RECUPERO DEI CREDITI PREGRESSI

Nell’anno in corso si sta procedendo velocemente al recupero di situazioni creditizie pregresse: è stato messo mano allo “storico” ritardo nel recupero triennale dei conguagli; si è provveduto ad effettuare una azione di recupero verso i cessati con procedure coattive; è stato fatto un significativo intervento verso gli assegnatari morosi colpevoli per la sottoscrizione di appositi Piani di rientro (coloro che ancora non lo hanno sottoscritto hanno ricevuto una ultima chiamata con comunicazioni personali partite ad inizio maggio); si è inoltre provveduto ad allineare la situazione nei confronti dei Comuni per le morosità colpevoli per le quali rispondono in solido e per il Fondo sociale degli anni pregressi non ancora versato ad ATC.

PIU’ MANUTENZIONI GRAZIE AL RECUPERO DELL’IVA SUI CANONI

E’ da segnalare tra le entrate correnti un incremento per crediti derivante dalla applicazione dell’IVA sui canoni degli alloggi, importo che consente di maggiorare le spese annue per le manutenzione ordinarie di circa 600mila euro rispetto al bilancio di previsione 2017.E’ da rilevare che è statomantenutoil Fondo crediti di dubbia esigibilità per un ammontare di 2.130.000 euro, che limita l’azione della spesa collegandola alla capacità di entrata, secondo le regole del d. leg. 118/2011. Tale fattispecie in realtà è stata già applicata negli anni precedenti con una politica attenta e prudenziale che ha consentito fin dal 2015 a questa azienda di non creare debiti non realmente coperti dalla relative entrate effettive.

PARTE IN CONTO CAPITALE: AL VIA UN PIANO DI VENDITA DEGLI ALLOGGI “ISOLATI”

E’ in fase di predisposizione un apposito piano di vendita di alloggi nei condomini in cui l’ATC non possiede la maggioranza degli appartamenti, “un piano su cui l’Agenzia punta molto che potrà consentire ad alcuni inquilini di acquistare l’alloggio in cui da anni abitano - spiegano dall’Agenzia - Tali fondi libereranno risorse che consentiranno di programmare un piano di messa a punto del sistema di controllo dei consumi relativi al riscaldamento con l’installazione di misuratori di calore, in particolare per le province di Novara e VCO, analogamente a quanto avviato lo scorso anno nel Biellese e nel Vercellese”.

CONTI CONSUNTIVI: APPROVATI IL 2015 E IL 2016

Sono stati approvati i conti consuntivi per gli anni 2015 e 2016, rispettivamente in data 14/11/2017 e 28/3/2018. “Sono i primi conti consuntivi di ATC Piemonte Nord dalla sua costituazione – spiega Genoni – L’approvazione ha richiesto una notevole mole di lavoro per l’analisi, la verifica e il controllo dei dati provenienti dalla tre preesistenti ATC, e per la notevole considerazione e revisione delle procedure da omogeneizzare per la gestione degli anni di competenza. I risultati positivi di amministrazione dei due conti consuntivi rispettivamente pari a Euro 3.735.505,77 ed a euro 5955.051,06,provenienti da economie di competenza e dalla eliminazione di residui attivi e passivi relativi agli anni precedenti, sono stati utilizzati per appianare il maggior disavanzo risultante al 31/12/2014, che è stato quindi ridotto ed ora ammonta ad euro 12.365.594,78, il cui ripiano avverrà in quote annue di euro 441.628,39 così come previsto da apposita delibera regionale n. 11-4335 del 12/12/2016.