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Carla Cavagna (Medicina Democratica) sull'emergenza smog

Novara - "Abbiamo superato il limite! - scrive Carla Cavagna referente locale per Medicina Democratica - Tutti riconoscono la gravità dell'inquinamento atmosferico: Regione Piemonte e Comune di Novara e Arpa un po' di meno. Secondo l'Agenzia Europea per l'Ambiente l'inquinamento atmosferico nel nostro paese è causa di un numero di decessi altissimo. Polveri sottili, biossido di azoto e ozono sono respirati da 47 milioni di europei e quasi 4 milioni vivono in zone in cui i parametri limite ammessi sono regolarmente superati. Quasi il 95% del totale di questi abitanti si trova nel nord Italia (dove guarda caso c'è pure Novara ed il Piemonte): 'il trasporto su strada è una delle principali fonti di inquinamento atmosferico,insieme a produzione di energia, industria ed abitazioni'' sostiene il rapporto dell'Agenzia Europea che stima un numero impressionante di decessi per le poveri sottili, l'ozono e il biossido di azoto (60.000 morti nel '15). Del resto a maggio scorso l'Unione Europea ha deferito l'Italia alla Commissione di giustizia europea per avere sforato i limiti previsti e non avere previsto ed attuato adeguati piani anti smog. Forse per questo motivo ben 4 Regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna) hanno convenuto il 'protocollo antismog' che avrebbe dovuto entrare in vigore al 1° ottobre e riguardare tutti i Comuni che nel corso dell'anno avevano superato i limiti per gli agenti inquinanti con severe limitazioni in particolare per veicoli a benzina  e diesel di vecchia costruzione ed immatricolazione. Ma il Piemonte di fatto è partito con oltre 15 giorni di ritardo, senza valide ragioni, e subito ha stabilito deroghe alla circolazione in particolare dei veicoli diesel euro 3 e commerciali. Come se non bastasse il Comune di Novara solo dopo il 5 novembre renderà operativa l'ordinanza di limitazione della circolazione dei veicoli più inquinanti a benzina(sin qui nulla di nuovo) e diesel euro 3:per questi ultimi, tuttavia, le deroghe sono talmente tante che sarà ben difficile che qualche proprietario di diesel euro 3 si trovi bloccato. Furgoni commerciali, proprietari con più di 65 anni (a Torino l'età è a 70), trasporti di ogni genere sono tutti in deroga e rendendo cosi l'ordinanza ed il 'protocollo' delle 4 Regioni un autentico colabrodo o meglio un'autentica presa in giro, alla faccia dell'esigenza di tutelare innanzitutto la salute pubblica. Ma Novara vi è un'altra particolarità tutta 'novarese': per motivi incomprensibili e non resi pubblici da settimane il livello di inquinamento dell'atmosfera non è resa nota e forse nemmeno adeguatamente registrata. Quindi impossibile sapere, dai siti Arpa e del Comune se, quando e di quanto si sono superati i limiti specie per le polveri sottili. Medicina Democratica rivolge un appello al Sindaco ed ai responsabili dell'ASL Novarese affinché in tema di inquinamento atmosferico si riveda l'ordinanza 'colabrodo', si riprendano e rendano pubbliche i risultati delle misurazioni circa gli inquinanti dell'aria e soprattutto che si predispongano seri interventi a favore della mobilità pubblica e sostenibile con  l'obiettivo di ridurre del 20% in tre anni gli attuali livelli di inquinamento atmosferico. Il limite è davvero superato ma le responsabilità amministrative e di pubblico servizio non possono essere superate e ignorate, nemmeno nella città di Novara".