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Con-vivere con il diabete

Importante convegno al Faraggiana con il professor Ricordi

Novara - La soddisfazione del presidente di AGD onlus (associazione giovani diabetici), Fabio Braga, che ha organizzato un importante convegno scientifico e divulgativo su un tema di particolarità: il diabete. La mattina di sabato 6 maggio la platea del teatro Faraggiana ospitato l’evento con numerosi ospiti nazionali e internazionali, ha visto anche la partecipazione di Camillo Ricordi, docente di Medicina e Chirurgia della divisione trapianti cellulari presso l’Università di Miami. Con il prof. Ricordi anche il dottor Francesco Cadario dalla Diabetologia pediatrica presso il Maggiore di Novara, il prof. Antonio Secchi Direttore Unità Medicina Interna e dei Trapianti al San Raffaele di Milano e il dottor Federico Bertuzzi primario di diabetologia dal Niguarda di Milano. Prima del loro intervento, imperniato sull’importanza della prevenzione, dell’alimentazione e della ricerca scientifica in questo campo su una malattia, il diabete, colpisce fasce sempre più vaste della popolazione e soprattutto sempre più giovani, ci sono stati i saluti delle autorità presenti. In primis il sindaco Alessandro Canelli, che ha portato i saluti della città per un convegno di tale portata; il direttore generale dell’Ospedale Maggiore della Carità Mario Minola; quindi la sen. Elena Ferrara, l’assessore regionale Augusto Ferrari e il consigliere regionale Domenico Rossi, che hanno soprattutto preso appunti per cercare di capire che cosa la ‘Politica’ può fare per migliorare le condizioni di lavoro dei ricercatori in questo campo e di vita dei pazienti.

‘Nel mezzo’ invece altri interventi, anche loro assolutamente di pubblico interesse, sulle forme di tutela previste per legge dall’Inps, presentate dal dott. Onofrio De Lucia (vice presidente della Commissione Medica Superiore dell’Inps) e dall’ing.. Giovanni Lamenza (presidente di AGD Italia), che ha trattato il tema della ‘Legge 104 – Il punto di vista di AGD Italia’.

“Chi ha il diabete può svolgere una vita assolutamente normale, ma è obbligato ad avere un’impostazione e uno stile di vita dedicata alla giusta alimentazione e allo sport. Di questo ne sono consci non solo chi è affetto da questa malattia ma anche e soprattutto le scuole, il mondo del lavoro, la famiglia, gli amici e tutta la società che ruota attorno ai diabetici. E la testimonianza che ci siano persone che si affermano nell’imprenditoria come nello sport fa capire quanto essere diabetici oggi sia uno ‘status’ che non ti deve far sentire cittadino di serie B. Allo stesso tempo lo Stato deve mettere in condizione tutti i diabetici di poter svolgere le loro attività, andare a scuola, praticare sport e avere misure previdenziali e di accompagnamento idonee”: questo in sintesi il messaggio arrivato dal convegno, nel corso del quale si è intuito come il lavoro di professionisti seri e preparati come il prof. Ricordi stia cercando di vincere o limitare al massimo il diabete, attraverso studi e ricerche in ogni parte del mondo, messe poi in relazione tra loro grazie alla ‘rete’. Vincere il diabete oggi ancora non si può. Convivere bene con il diabete, in particolare quello giovanile, è un obbligo, un dovere morale delle istituzioni per il ben-essere dei suoi cittadini più piccoli. Il lungo applauso tributato dalla platea del Faraggiana e da Agd Novara onlus agli ospiti è stata la testimonianza di quanto queste parole siano reali e attuali.