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EMERGENZA BELLUNO: GLI ALPINI DI NOVARA CI SONO!

Novara - Martedì 30 ottobre - racconta Adriano Nestasio, referente locale per gli Alpini della Protezione Civile - è partita la macchina della solidarietà in aiuto alle famiglie del Bellunese. Presso il Coordinamento di Alessandria la Colonna Mobile della Regione Piemonte fa gli ultimi controlli; ben 60 volontari circa, tra questi 2 Volontari dell’Unità di Protezione Civile ANA Sez di Novara con sede operativa a Trecate) hanno portato aiuto alla Regione Veneto. Santo Stefano di Cadore è il nostro cantiere di lavoro: un paesino di poco più di circa 2.500 persone a quota 1.000 mt. Al nostro arrivo la situazione resta oggettivamente difficile: manca l’energia elettrica da ben 4-5 giorni, altrettanto la comunicazione.  Grazie a un ottimo lavoro di squadra dei Coordinamenti con le Amministrazioni locali con il notevolissimo supporto dei Volontari e con i rapporti del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile verranno superati notevoli difficoltà. Nel paese si sente il rullare delle mini palette (bob card) e camion, dove vengono caricati quintali e quintali di fango, dagli scantinati e garage; quindi il vociare dei volontari che con frenesia spostano acqua e fango accompagnato dal continuo brontolio delle motopompe, che operano a pieno regime controllando sempre il livello d’acqua aspirato. Il silenzio della notte è rotto dai gruppi elettrogeni  posizionati in vari punti del paese per dare la corrente. Sabato mattina per la C.M.R. è il rientro: siamo stanchi, pieni  di fango, un’altra giornata di fatica ma il sorriso dei nostri Volontari dimostra la soddisfazione di aver offerto qualcosa di buono, seppur poco in confronto all’enorme distruzione. Un caloroso grazie va al Gruppo Alpini di Santo Stefano di Cadore (un grande elogio fatto anche dal Funzionario della C.M.R.) per il loro impegno e lavoro fatto nei 5 giorni della nostra presenza, offrendoci ottimi e succulenti pasti".