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Fermati 4 rom

Sarebbero gli autori di furti al Penny Market e alla Conad di Novara; inoltre avrebbero tentato di derubare un'anziana

Novara - Razziano diversi supermercati della città e tentano di rubare il portafogli di una anziana signora: arrestati due uomini e due donne dalla Polizia della Questura di Novara. Nel pomeriggio del 2 gennaio i poliziotti della Questura di Novara hanno tratto in arresto: L.A, nata a Novara  nel 1993, asseritamente residente e domiciliata in Novara; L. M., nata a Novara nel 1993, asseritamente residente e domiciliata in Novara; L.L., nato a Novara nel 1986, asseritamente residente e domiciliato in Novara;  P. C., nato a Roma nel 1978, asseritamente residente e domiciliata in Novara perché colti in flagranza dei reati di furto aggravato in concorso ai danni di due supermercati cittadini e tentato furto aggravato ai danni di un’anziana cliente di uno degli esercizi in parola, delitti avvinti dal vincolo della continuazione. 

In particolare alle ore 17.10 la locale Centrale Operativa della Questura inviava i propri equipaggi presso il Penny Market di Corso della Vittoria nr 33,  per la presenza di quattro persone di origini rom intente ad occultare indosso della merce di tipo alimentare. I quattro, nel tentativo di dileguarsi, dopo un inseguimento, venivano intercettati immediatamente dalle Volanti nella vicina Via Biroli, a bordo di una Alfa Romeo 147 risultata poi sprovvista di assicurazione. I rei, due uomini e due donne, risultavano coincidere con la descrizione fornita qualche attimo prima via filo alla Centrale Operativa, prontamente diramata alle pattuglie per un intervento immediato. Da sommario controllo dell’abitacolo si rinveniva un’ingente quantità di articoli di tipo alimentare per il possesso dei quali gli occupanti non fornivano giustificato motivo; successivamente, si conduceva l’autovettura presso il parcheggio del Penny Market di Corso della Vittoria ove si procedeva a perquisizione personale degli occupanti e del mezzo, rinvenendo merce di tipo alimentare del Penny Market per un valore totale di euro 85.86, nonché una tronchesina in acciaio ed uno zaino in tessuto di colore blu scuro con all’interno numerosi pezzi di formaggio sottratti al locale supermercato “Conad” di Via Beltrami, per un valore totale di euro 185.57. Il ritrovamento evidenziava quanto poi appurato dagli operatori in sede di successiva indagine, ovvero che i quattro, nel corso del pomeriggio, avevano condotto una vera e propria razzia negli esercizi citati, rivolgendo le proprie condotte criminose anche ai danni dei clienti. Durante l’istruttoria condotta presso gli esercizi in parola, una signora del 1929 riferiva ai poliziotti di essere stata avvicinata dai quattro soggetti e che uno di loro, distraendola vicino al comparto dei vini del Penny, aveva tentato di sottrarle il portafogli dalla borsa, non riuscendo nell’intento per la reazione energica della vittima. Raccolti i sufficienti e gravi indizi citati, i quattro sono stati condotti presso gli uffici della Questura e tratti in arresto per i reati di cui sopra, tenuto conto della pericolosità degli stessi (numerosi i precedenti di polizia per reati contro il patrimonio) e per la gravità dei fatti: i quattro - in concorso tra loro - depredavano due diversi esercizi commerciali in brevissimo tempo l’uno dall’altro, asportando peraltro beni non di prima necessità, identificando inoltre in un’anziana signora l’occasionale e facile vittima di un ulteriore reato durante il secondo saccheggio, mostrando un affiatamento solido e collaudato. Posti a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Novara, nella mattinata del 3.1.2014, dinanzi al G.I.P. del Tribunale di Novara, i quattro hanno avanzato richiesta di patteggiamento, con udienza rinviata al 4.2.2015. Nelle more, ed in via cautelare P.C. è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria, mentre L. L. è stato ristretto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione con divieto di allontanarsi senza autorizzazione dell’Autorità giudiziaria. Le due donne sono state liberate in attesa di giudizio.