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FOIBE: CITTADINANZA ONORARIA ALLA MEMORIA DI NORMA COSSETTO

Intanto Stefano Rossi ringrazia l'Amministrazione comunale novarese per la Cupola Tricolore in occasione del Giorno del Ricordo
Ivan De Grandis

Novara - Arriverà presto nel Consiglio Comunale di Novara la mozione per conferire la cittadinanza onoraria alla memoria di Norma Cossetto, la giovane studentessa italiana vittima delle foibe nel 1943 quando aveva appena 23 anni. Lo ha annunciato il Consigliere Provinciale e Comunale Ivan De Grandis, intervenendo in rappresentanza della Provincia alla Commemorazione odierna presso il Villaggio Dalmazia. “Dal 2004 con l’istituzione del Giorno del ricordo, finalmente la tragedia delle Foibe non può essere più negata. Anche se ogni anno compare sempre qualcuno che cerca di giustificare o minimizzare i fatti con l’intento di nascondere quello che realmente furono: un atto di pulizia etnica vero e proprio a danno degli italiani. Con tutti i colleghi di Fratelli d’Italia abbiamo pensato in questa ricorrenza di chiedere che, con voto del consiglio comunale, si possa fare un gesto alla memoria, attribuendo la Cittadinanza Onoraria a Norma Cossetto - spiega De Grandis a margine dell’evento - Norma era una ragazzina quando subì violenze immani e fu stuprata, trucidata e gettata nella foiba dai partigiani comunisti titini, andò incontro al martirio pur di non rinnegare la propria italianità. Proprio l’amore per la propria Patria, profuso da Norma Cossetto, al prezzo della sua stessa vita, è l’emblema della pulizia etnica e delle violenze operate dai partigiani slavi nei confronti degli italiani e l’esempio di italianità e valore civile per le future generazioni. Con la concessione della cittadinanza onoraria alla memoria di Norma Cossetto, il Comune di Novara rende omaggio ad una ragazza, Medaglia d'Oro al Merito Civile, la quale incarna altresì il sacrificio di tantissime donne, che ancora oggi sono oggetto di violenza, discriminazione e sopraffazione - conclude De Grandis - È un esempio per la nostra comunità oltre che come memoria storica unica e condivisa che anche Novara ha il dovere, storico e morale, di tramandare alle giovani generazioni”.

In occasione del Giorno del Ricordo, la Cupola di San Gaudenzio si è tinta di tricolore per onorare le vittime delle foibe e il dramma degli esuli giuliano dalmati in seguito alla richiesta fatta direttamente al Sindaco Alessandro Canelli dal consigliere Ivan De Grandis che si è reso disponibile e si è fatto portavoce a nome del Comitato 10 Febbraio.

"Ringrazio il Sindaco di Novara Alessandro Canelli per l'attenzione e la sensibilità che ha dimostrato riguardo questo dramma della storia italiana e an che per la disponibilità che ha avuto verso la richiesta del Comitato 10 Febbraio. Voglio ringraziare inoltre il consigliere Ivan De Grandis per la presenza costante alle iniziative in ricordo dei martiri delle foibe, e per l'impegno diretto e l'organizzazione delle iniziative di questi anni per il Giorno del Ricordo. Bisogna mantenere vivo il Ricordo di quanti persero la vita per il solo fatto di essere Italiani, una tragedia per mezzo secolo negata che, grazie alle testimonianze raccolte nel corso degli anni, è stata portata alla luce insieme a tutti gli eventi tragici del secondo conflitto bellico ed ora, è patrimonio nazionale in quanto è stata assurta nel 2004 a Festa della Repubblica".- cosi il Presidente novarese del Comitato 10 Febbraio Stefano Rossi.