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GIORNATE DI RECUPERO DEL PATRIMONIO AMBIENTALE

COMUNE E ASSA IMPEGNATI AL PARCO DELLA MORA DI PERNATE CON… IL RINGRAZIAMENTO DEI BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA “BOTTACCHI”

Novara - Manutenzione del verde, degli arredi e della pista di pattinaggio del Parco della Mora di via Collodi a Pernate. E’ stato questo l’intervento iniziato oggi, martedì 22 maggio, nell’ambito delle Giornate di recupero del patrimonio ambientale condotte da Assa mediante l’impiego dei detenuti che in permesso premio escono dalla Casa circondariale di via Sforzesca. L’intervento,  ha riguardato prevalentemente il ripristino delle condizioni di sicurezza e di fruibilità della pista di pattinaggio presente nel parco che risultava danneggiata anche da atti vandalici e invasa da sporcizia ed erbacce. Sono iniziati lo smantellamento e la sostituzione dei cordoli perimetrali e dei pannelli di protezione. Contestualmente Assa, con i detenuti in permesso premio e con i cantieristi dei Cantieri di lavoro del Comune di Novara appartenenti sia alla categoria “disoccupati”, sia “detenuti”, è intervenuta massicciamente sulla vegetazione per rendere fruibile anche la parte del parco circostante la pista. Gli interventi verranno ultimati con la collaborazione della società A.s.d. Gioca Pattinaggio Artistico  che metterà a disposizione parte dei materiali da sostituire. 

La Giornata è stata anche l’occasione per un pubblico ringraziamento da parte della Scuola dell’infanzia “Collodi” ai detenuti per l’attività di manutenzione anche straordinaria alla struttura scolastica che è stata da loro svolta durante le recenti vacanze pasquali.

Alla presenza del sindaco Alessandro Canelli, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo “Bottacchi” Laura Panziera (I.C. che comprende, appunto, la “Collodi”) insieme con la coordinatrice Patrizia Bonelli  hanno donato alla Casa circondariale un bellissimo e coloratissimo poster realizzato, con molta creatività, dai bambini sotto la guida delle loro insegnanti per esprimere tutta la gratitudine per il lavoro volontario del quale hanno beneficiato. Due disegni di ringraziamento sono stati donati al sindaco e un calendario con i volti dei bimbi e incorniciato dalle impronte delle loro manine è stato destinato all’Assa rappresentata dal presidente Giuseppe Antonio Policaro. In questo modo i bambini, le insegnanti, e per loro tramite  le famiglie e il personale tutto della Scuola dell’infanzia “Collodi” hanno espresso la gratitudine per i lavori di risistemazione dei quali la struttura necessitava e che sono stati eseguiti concretamente  dai detenuti coadiuvati dai “cantieristi” grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti nel protocollo triennale che rende possibili questi tipi di intervento, ossia Comune di Novara, Magistratura di Sorveglianza, Ufficio esecuzioni penali esterne Uepe, Assa e anche l’Atc.

Nella Scuola dell’infanzia “Collodi” di via Spreafico  erano stati ripristinati gli intonaci interni ed esterni, imbiancati i bagni, la sala per il riposino pomeridiano, l’ingresso e la sala armadietti, le guaine di copertura delle pensiline di ingresso gravemente compromesse. Era stato effettuato anche un necessario intervento sulla parte idraulica e si era provveduto alla completa pulizia delle gronde perimetrali, alla pulizia dei pozzetti, a un intervento sul pergolato per evitare l’ingresso di api e vespe nella zona gioco. Era stata inoltre eseguita una manutenzione della parte esterna in modo che potesse essere utilizzata nelle belle giornate. In particolare erano state dipinte le fioriere, risistemati arredi e panchine con trattamento impregnante, le parti sollevate dei camminamenti e ridimensionata la vegetazione che ostruiva i canali di gronda, eseguiti il taglio e la mondatura dell’erba.

"Siamo anche noi – ha rimarcato Alessandro Canelli rivolgendosi ai detenuti – a ringraziarvi per il lavoro svolto con serietà in questi mesi e che desideriamo fortemente possa proseguire con gli stessi risultati finora ottenuti, risultati che hanno restituito decoro a diverse realtà cittadine. Viviamo in una città che necessita di numerosi interventi di manutenzione: l’Amministrazione crede che interventi qualificati e specialistici come quelli da voi svolti siano fondamentali per riuscire a raggiungere l’obiettivo di una città sempre più gradevole e siamo pertanto intenzionati a potenziare le iniziative come quella che vi ha reso protagonisti in questo periodo".

Riccardo Basile, responsabile per Assa dei Progetti Sociali, ha ricordato che "i detenuti che in questi mesi escono dalla Casa circondariale di via Sforzesca in permesso premio su base volontaria per partecipare alle Giornate sono otto (alcuni italiani, altri di altra nazione d’origine, ndr), con una età media di 37 anni (il più giovane 22 anni, il più anziano 55 anni, uno di 29 anni, uno di 48, gli altri tra i 40 e i 43 anni, ndr). A loro si affiancano i detenuti attivi in Assa in base ai “Cantieri di lavoro” del Comune di Novara, sulla base della Legge Regionale 34/2008, come prevede il Protocollo. Molto spesso le attività propedeutiche e di affinamento dei vari interventi vedono anche la partecipazione dei “cantieristi” appartenenti alla categoria “disoccupati” in carico ai servizi sociali impiegati da Assa sempre nell’ambito dei cantieri di lavoro del Comune (L.R. 34, ndr). Questo a riprova del fatto che si possono fare anche interventi ambiziosi laddove i vari progetti e le competenze si integrano in un’unica filiera e il risultato è dare un servizio di qualità e finito".

Soddisfazione è stata espressa dal presidente di Assa Policaro. "I progetti sociali di Assa – ha commentato - stanno dando ottimi risultati e questo grazie alle sinergiche collaborazioni che abbiamo messo in atto con il Comune e gli altri soggetti del Protocollo per l’impiego dei detenuti. Avvalendoci del lavoro volontario dei detenuti ritenuti meritevoli dall'amministrazione carceraria, possiamo contare su forza lavoro gratuita per far fronte alle innumerevoli necessità di decoro urbano. A loro e a tutti i nostri partner nel Protocollo delle Giornate di recupero del patrimonio ambientale va la nostra gratitudine. I concreti risultati che stiamo ottenendo in termini di vantaggi ambientali, ed economici, per l'intera comunità novarese, con il recupero dal degrado di spazi e aree pubbliche o di edilizia sociale, si uniscono all’altro aspetto positivo del progetto che permette la riabilitazione sociale e lavorativa dei detenuti che una volta scontata la pena detentiva, rischierebbero l’esclusione. Quando poi le nostre attività migliorano le strutture scolastiche o, come oggi, rendono fruibili a bambini, giovani, famiglie, e ai novaresi di ogni età uno spazio pubblico tanto ampio, verde e attrezzato siamo ancor più soddisfatti".