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GUARDIA DI FINANZA: SCOVATI NEL 2011 REDDITI SOTTRATTI A TASSAZIONE PER OLTRE 180 MILIONI DI EURO. INDIVIDUATI 36 “EVASORI TOTALI”, CHE HANNO OCCULTATO AL FISCO RICAVI PER 68 MILIONI

Novara - Ammontano a ben 183.882.619 di euro i redditi recuperati a tassazione con oltre 28.032.172 di euro d’imposta sul valore aggiunto evasa. E’ questo, in sintesi, il bilancio dell’attività che le Fiamme Gialle di Novara hanno condotto nel 2011 per il contrasto dell’evasione e dell’elusione fiscale. In tale ambito sono stati eseguiti 638 interventi ispettivi - tra verifiche e controlli - e 3.561 cosiddetti “controlli strumentali” (sul rilascio di scontrini e ricevute fiscali, sulla regolare circolazione delle merci e sugli indici di capacità contributiva), con una media di oltre 10 interventi al giorno. Tale intensa e proficua attività ha consentito la segnalazione all’Autorità Giudiziaria di 60 contribuenti per reati tributari, nonché la proposta di sequestri di beni finalizzati alla confisca “per equivalente” per complessivi euro 17.385.882,12 e, infine, la richiesta agli Uffici Finanziari di applicazione di misure cautelari amministrative per complessivi euro 1.048.559,64.

Gli evasori “totali” e “paratotali”: tra i dati più rilevanti del bilancio 2011 tracciato dal Comandante Provinciale delle Fiamme Gialle novaresi, Col. t.SFP Angelo Russo, emergono quelli relativi ai cosiddetti “evasori totali” e “paratotali”, ovvero realtà imprenditoriali e professionali che risultano completamente ignoti al Fisco o che provano a nascondere una parte rilevante dei loro introiti. "L’individuazione di queste gravi situazioni di evasione - ha dichiarato l’alto Ufficiale – si è resa possibile grazie al costanteincrocio di dati ed informazioni reperitemediante l’attività di controllo economico del territoriocon l’analisi delle Banche Dati di cui dispone il Corpo".

Complessivamente sono stati individuati 36 “evasori totali”e 5 “evasori paratotali”, recuperando all’imposizione redditi per euro 68.060.248 ed accertando un ammontare di IVA evasa per euro 8.657.720. L’attività dei militari ha, peraltro, consentito di individuare anche 100 lavoratori irregolari (dei quali 5 completamente “in nero”), impiegati da 11 diversi datori di lavoro.

Questa è la risposta alla domanda di legalità e di equità nel settore fiscale che la Guardia di Finanza di Novara ha inteso offrire alla cittadinanza - ha proseguito il Comandante Russo-; risultati concreti, che la polizia economico-finanziaria ha conseguito attraverso un’attività che si è svolta, e continua a svolgersi, 365 giorni l’anno, senza conoscere vincoli di orari o di maltempo”.

Le principali condotte evasive scoperte dalla G.di F. nel novarese: costi di produzione gonfiati, fatture false, scontrini, ricevute o fatture non emesse, acquisti e vendite “in nero”, occultamento, distruzione o manomissione delle scritture contabili, dichiarazioni dei redditi omesse o infedeli, versamenti di imposta “dimenticati”: queste le condotte evasive scoperte nel 2011 dai Reparti del Corpo operanti in ambito provinciale.

Il contrasto all’evasione internazionale: sono state individuate aziende con residenze estere fittizie, ovvero che intrattenevano rapporti commerciali con società dalle stesse controllate o collegate o con soggetti terzi ubicati in centri off-shore. Su questo fronte sono stati recuperati redditi sottratti a tassazione per oltre 16 milioni di euro. Esemplificativo, in merito, il caso di una società “esterovestita” - formalmente con sede in Madrid ma di fatto residente ed operante nell’aronese - che acquisiva presso società televisive o editrici italiane spazi pubblicitari per la commercializzazione dei propri prodotti. Le Fiamme Gialle di Novara, dopo averla individuata grazie al costante scambio info-investigativo con gli altri Reparti del Corpo, hanno proceduto ad una analitica ricostruzione della base imponibile sottratta a tassazione dalla società.

Le frodi in materia Iva: non sono mancati, anche nel 2011, accertamenti a contrasto delle cc.dd. “frodi carosello”, definibili quali un meccanismo criminoso che prevede, di norma, l’interposizione di uno o più soggetti economici (definiti “cartiere”) che effettuano acquisti fittizi dai fornitori, rivendendo successivamente le merci al reale compratore assumendosi così l’integrale debito di imposta, salvo poi omettere la presentazione delle previste dichiarazioni fiscali procedendo all’occultamento o alla distruzione delle scritture contabili, senza dunque corrispondere all’Erario alcuna imposta sul valore aggiunto. Le frodi scoperte in provincia hanno determinato la quantificazione di circa 90 milioni di euro di base imponibile con evasione di imposta sul valore aggiunto per complessivi 14.300.000 euro; in tale ambito, sono stati segnalati alle competenti Autorità Giudiziarie due soggetti per le fattispecie delittuose fiscali di “dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”.

L’evasione con lo scontrino: le Fiamme Gialle novaresinel 2011 hanno effettuato 3.561 controlli in relazione a scontrini, ricevute fiscali, e sul corretto trasporto dei beni, nonché sui cosiddetti “indici di capacità contributiva”, con una media di 10 interventi al giorno, eseguiti nell’ambito della quotidiana attività di controllo economico del territorio. Con specifico riguardo al solo settore delle ricevute e scontrini fiscali, 909 controlli (su un totale dei 2.340 eseguiti nei confronti dei soli esercenti) hanno consentito di far emergere casi d’irregolarità nel 39% circa dei casi. In tale contesto, sono state altresì avanzate alla Direzione Regionale delle Entrate numerose proposte di chiusura temporanea dei locali aziendali, mentre sono state notificati 19 provvedimenti della specie, disposti dal citato Ufficio Finanziario.

Le frodi in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi: le Fiamme Gialle novaresi sono state impegnate anche nel contrasto alle frodi in materia di “accise” e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, con la finalità di tutelare il considerevole gettito assicurato all’Erario, sequestrando oltre 4 tonnellate di oli minerali stoccati in un impianto di erogazione abusivo e segnalando all’Autorità Giudiziaria 5 soggetti su un totale di 28 contribuenti verbalizzati.

Le progettualità per il 2012: nel corso del 2012, le Fiamme Gialle novaresi continueranno a perseguire il rafforzamento dell’attività di contrasto ai fenomeni evasivi più gravi e pericolosi, intensificando le investigazioni e gli interventi contro l’economia sommersa, le frodi e l’evasione internazionale, rafforzando, al contempo, l’attività di “intelligence”e di controllo economico del territorio. In tale ambito ed a tale fine, si valorizzeranno ulteriormente le prerogative del Corpo nel saper al meglio esaminare in modo globale gli illeciti economico-finanziari grazie al combinato esercizio dei poteri di polizia giudiziaria e tributaria.