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Guardia di Finanza: sequestrati 70.000 accessori

Riguardano l’abbigliamento, bigiotteria e gadget privi di etichettatura nel periodo di Halloween

Novara - I Finanzieri della Compagnia di Novara, nell’occasione della ricorrenza di Halloween, hanno messo a punto un mirato dispositivo di controllo finalizzato ad intercettare la vendita di prodotti di provenienza illecita ovvero non in regola con i dettami del D. Lgs. 206/2015 (c.d. Codice del Consumo). Tale attività, eseguita su tutto il territorio della bassa novarese, rientra in un più ampio sistema di controllo economico e finanziario del territorio teso a monitorare costantemente le attività d’impresa, anche in una prospettiva di salvaguardia della salute pubblica, per togliere dal mercato prodotti e beni che non rispettano le norme minime di etichettatura ed informazione nei confronti del consumatore.

In particolare sono stati controllati i mercati di Bellinzago Novarese, Cameri, Cerano, Fara Novarese, Galliate, Novara, Oleggio, Romentino e Trecate, nonché i maggiori rivenditori di gadget ed accessori utilizzati notoriamente per celebrare la citata ricorrenza.

Nel corso dei controlli le Fiamme Gialle hanno individuato e sequestrato migliaia di maschere e gadget venduti nei mercati settimanali e sugli scaffali dei negozi in occasione della ricorrenza di Halloween, oltre a piercing, aghi per la lingua e divaricatori per le orecchie completamente privi di qualsiasi tipo di indicazione sulla loro natura, composizione e sui rischi per la salute di chi li utilizza. Capita spesso, infatti, che tali accessori, oltra ad essere indossati a contatto con la pelle, vengano anche inseriti nella pelle stessa con il conseguente rischio di dermatiti ed allergie.

Il decreto legislativo 206/2005, meglio conosciuto come Codice del Consumo, stabilisce, tra l’altro, che il consumatore deve poter effettuare una scelta consapevole del prodotto o del servizio che intende acquistare. I prodotti o le confezioni dei prodotti destinati alla vendita al pubblico devono riportare, chiaramente visibili e leggibili, le indicazioni relative alla tipologia del prodotto, alla ragione sociale, alla sede legale del produttore o dell’importatore, al paese di origine nonché all’eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all’uomo, alle eventuali precauzioni e la destinazione d’uso, ove utili ai fini di fruizione e sicurezza del prodotto.

Al termine delle attività gli undici responsabili delle violazioni sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Novara che quantificherà ed applicherà le previste sanzioni amministrative.

L’abusivismo, la contraffazione ed il commercio di prodotti insicuri danneggiano il mercato, sottraggono opportunità di lavoro alle imprese che rispettano le regole e mettono in pericolo la salute dei consumatori.