Share |

I sindacati preoccupati per i lavoratori nel periodo Covid19

Cgil-Cisl-Uil Novara: "Nel commercio e nei servizi continua la trincea del rischio Salute e sicurezza innanzitutto!"

Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Stella Cepile - FILCAMS CGIL, Mattia Rago - FISASCAT CISL e Lucia di Iorio - UILTUCS UIL: "Condividiamo con grande soddisfazione che il sindaco di Novara Canelli abbia con una comunicazione alle aziende della Grande Distribuzione e alla cittadinanza, accolto e rilanciato le richieste che come Organizzazioni Sindacali di categoria a tutti i livelli abbiamo chiesto e sollecitato, ora ci rivolgiamo anche al Presidente della Provincia di Novara e della Regione Piemonte per fare appello e decidere affinché le attività commerciali si uniformino tutte a rispettare quanto proposto: • riduzione del nastro orario di apertura; • chiusura domenicale; • contingentamento della clientela su criteri di massima prudenza; • regolare sanificazione degli ambienti; • istallazione di pannelli di plexiglass alle cassa; • Dotazione di DPI adeguati a tutti i lavoratori. Considerato che sul nostro territorio assistiamo quotidianamente al mancato o insufficiente rispetto delle misure adottate per limitare e contenere la diffusione del COVID19. Tali richieste anche allo scopo di contenere il contagio e quindi a beneficio della cittadinanza e in aiuto al grande lavoro che quotidianamente svolge tutto il personale sanitario. In difetto di ciò continueremo ad essere in prima linea per la difesa di questa parte del mondo del lavoro che nel paese non trova considerazione e che nel garantire servizi ad una intera comunità nazionale rischia tutti i giorni la propria salute".

Proprio questa mattina da Palazzo Cabrino si sottolineava come a seguito delle numerose segnalazioni pervenute dal mondo delle lavoratrici e dei lavoratori della grande distribuzione, il Sindaco di Novara Alessandro Canelli precisa quanto segue: “In questi giorni di grande emergenza sanitaria, mentre tutti stanno cercando di fare uno sforzo per assicurare la salute dei cittadini, non dobbiamo mai dimenticarci della salute di coloro che in questo momento sono sul fronte per garantire i servizi essenziali e i rifornimenti per le famiglie costrette a casa. Raccolgo l’appello di decine di lavoratrici e lavoratori della grande distribuzione e delle organizzazioni sindacali e invito, nonostante il DPCM non lo preveda espressamente, tutte le catene della grande distribuzione presenti in città ad uniformarsi a quelle che già l’hanno fatto, prevedendo autonomamente: - le chiusure domenicali delle strutture di vendita; - l’apertura dei centri vendita per 12 ore max al giorno (dalle 8 alle 20); - un contingentamento degli ingressi ai centri più prudente e precauzionale; - la predisposizione della prova della temperature corporea a distanza sia ai lavoratori e lavoratrici ad inizio turno sia dei clienti in entrata, inibendo l’accesso a coloro che registreranno temperature superiori ai 37,5°; - l’innalzamento dei livelli di tutela dei propri dipendenti attraverso operazioni straordinarie di igienizzazione dei locali interno e la messa a disposizione di adeguati dispositivi di protezione individuale. Allo stesso tempo, invito tutti i cittadini  a recarsi al supermercato solo se necessario, approvvigionandosi di generi di prima necessità per un periodo quanto più lungo possibile in modo tale da non recarsi quotidianamente, o quasi, a fare la spesa. Peraltro, mi sono già confrontato con il Viceprefetto Claudio Ventrice il quale mi conferma che, su questo tema, domani ha convocato un Comitato ordine e Sicurezza Pubblico. In questo momento, tutti devono fare la loro parte, con un occhio di riguardo nei confronti di coloro che stanno lavorando in condizioni psicologiche ed emotive molto dure”.