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IL 7 E 8 MAGGIO I RICERCATORI UPO DISTRIBUISCONO 300 AZALEE DELL’AIRC

Il 7 e l’8 maggio prossimi, nel cortile dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità”, i giovani studiosi dell’Università del Piemonte Orientale partecipano all’iniziativa per raccogliere fondi da utilizzare nella ricerca contro il cancro

Novara - Il 10 maggio sarà la Festa della mamma e oltre ventimila volontari dell’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) distribuiranno in 3.600 piazze d’Italia l’azalea della ricerca. I ricercatori dell’Università del Piemonte Orientale che sviluppano la loro attività di ricerca in campo oncologico anche grazie ai finanziamenti ottenuti su selezione da bandi pubblici messi in atto da AIRC saranno protagonisti di un’anteprima dell’evento che li vedrà distribuire azalee della ricerca nel cortile dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” a Novara – la donazione minima richiesta è di 15 Euro – nelle giornate di giovedì 7 e venerdì 8 maggio. È il terzo anno che questa iniziativa, organizzata in collaborazione con il comitato regionale AIRC, viene portata avanti dai ricercatori UPO in prima persona con estremo successo e partecipazione della popolazione. Il successo del 2014 – quando i ricercatori distribuirono 200 azalee in una sola mattinata – ha convinto gli organizzatori a portare a 300 le azalee disponibili. Negli ultimi cinquant’anni la ricerca in ambito oncologico ha fatto progressi enormi tanto nella prevenzione quanto nella diagnosi e nella cura delle patologie, innalzando all’87% la speranza di sopravvivenza per il tumore al seno e al 68% quella per il tumore della cervice uterina (a cinque anni dalla diagnosi). In Italia, ancora oggi, una donna su otto nell’arco della vita viene colpita da tumore alla mammella, mentre a circa 15.300 donne, ogni anno, viene diagnosticato un tumore ginecologico. Sostenere la ricerca, perciò, è fondamentale per spingersi ancora oltre nella comprensione e nella cura di questi tumori. Attualmente sono ben sette i progetti di ricerca – tutti attivi – che l’UPO porta avanti nei propri laboratori a Novara grazie ai finanziamenti di AIRC. Quattro presso il Dipartimento di Medicina traslazionale (Genetics-driven targeted management of lymphoid malignancies, Dissecting the role of betaHPV in the initiation and progression of skin cancer in organ transplant recipients, Role of diacylglycerol kinase alpha in oncogenic signaling e Characterization of the coding genome of splenic marginal zone lymphoma), due presso il Dipartimento di Scienze della salute (Role of the ICOS/B7h system in the anti-tumor immune response e Development of engineered magnetic nanoparticles for cancer therapy) e uno presso il Dipartimento di Scienze del farmaco (Turn-off the IDO in cancer immunotherapy: in silico-driven multicomponent synthesis of small molecule inhibitors).