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Il SAP di Novara contro il Riordino delle Carriere

Novara - "Nell’ultimo anno - afferma Michele Frisia, responsabile provinciale del Sap, Sindacato Autonomo di Polizia - sono stati molti i cambiamenti che hanno colpito il nostro sistema della sicurezza, come ad esempio la soppressione del Corpo Forestale dello Stato, il cui personale è stato in gran parte militarizzato, privato dei diritti sindacali ed è confluito nei Carabinieri. Ma soprattutto il comparto è stato interessato da un Riordino delle Carriere, attualmente al vaglio delle commissioni parlamentari, al quale il SAP non può che dire: no! Perché? Per troppi e importanti motivi. Perché toglie una prospettiva di futuro ai giovani che hanno investito nel mestiere del poliziotto. Perché aumenta a dismisura il numero dei dirigenti in Polizia, senza prevedere invece vantaggi per il personale dei ruoli Ispettori, Sovrintendenti, Agenti e Assistenti. Perché, con la promessa di regalare qualche grado e qualche euro, finirà per “premiare” i colleghi in procinto di andare in pensione, senza colmare i pesanti vuoti nei ruoli intermedi (Ispettori e Sovrintendenti), parliamo di decine di migliaia di vacanze. Perché lo spirito che doveva ispirare questo Riordino, ovvero la valorizzazione del merito e della professionalità, è completamente svanito, Questo varo di un Riordino delle carriere che non riordina proprio nulla ha più il sapore di una campagna elettorale anticipata che di un serio impegno per la sicurezza del nostro paese. È triste vedere come il Governo speri di ingraziarsi la benevolenza dei poliziotti promettendo trenta/cinquanta euro al mese in più in busta paga, quando da anni si aspetta invano un rinnovo del contratto di lavoro (come statuito espressamente dalla Corte Costituzionale più di un anno fa). Il sistema sicurezza combatte contro un avversario oscuro e indeterminato e per questo deve aspirare all’efficienza se vuole ottenere risultati concreti. I recenti attentati terroristici di Londra e Berlino, come anche i fatti di Bruxelles dello scorso anno, hanno mostrato al mondo di quante fallacie soffrano le polizie di certi paesi, ritenute a torto più efficienti di quella italiana. È triste pensare a quali risultati il nostro sistema sicurezza potrebbe ambire se fosse supportato da scelte politiche adeguate e non dovesse, sempre e solo, far ricorso alle qualità, allo spirito e alla determinazione dei singoli poliziotti. Per questo oggi il SAP Novara è sceso in piazza a volantinare, per spiegare quali dannosi effetti porterà questo riordino ai colleghi e quindi a tutto l’apparato della sicurezza. Contestualmente in tutta Italia i poliziotti si asterranno dal lavoro per manifestare contro questo vero e proprio scempio e contro i danni che proietterà nel futuro dei poliziotti".