Share |

IL SINDACO RICORDA IL SACRIFICIO DI FALCONE E BORSELLINO

Novara - "Due uomini coraggiosi, di quelli che non vengono al mondo di frequente, che conoscevano il destino al quale il loro coraggio li avrebbe spinti, ma che non hanno rinunciato ai propri ideali di onestà, doti, queste, che aprirono una profonda breccia nei pensieri di un ragazzo di ventun anni, perché quella era la mia età nel 1992". Con queste parole il sindaco Alessandro Canelli, ricordando i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, si è rivolto nella mattinata di martedì 23 giugno agli studenti di alcune Scuole secondarie di primo grado cittadine impegnati nella maratona di letture organizzata dal Circolo dei Lettori per ricordare il venticinquesimo anniversario della strage di Capaci. 

Il sindaco ha rimarcato l’efficacia del metodo adottato da Falcone e Borsellino nella lotta alla mafia, "perché sono stati i primi a gestire le indagini non solo andando a colpire il crimine, ma anche il sistema economico della mafia. Una concezione rivoluzionaria, che ha fatto scuola e che ha influenzato numerose successive inchieste. Sono grato a voi – ha osservato infine il sindaco – per la vostra scelta di essere qui oggi: penso che anche leggere, informarsi e conoscere i fatti siano un modo di rendere onore al sacrificio dei due magistrati".