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Intensa attività preventiva della Questura di Novara

Recuperato oltre un quintale e mezzo di marijuana; arrestato invece un 23enne torinese che costringeva un 'amico' 20enne a fare shopping con la carta di credito del nonno

Novara - Senza sosta l’attività di prevenzione della Questura di Novara, che ha messo in campo un articolato dispositivo che ha visto in prima linea le pattuglie della Squadra Volanti, impegnate in un’attività ad ampio raggio, volta alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio e contro la persona. I mirati servizi di controllo del territorio predisposti dalla Questura di Novara hanno interessato le aree a maggiore frequentazione della città, tra cui l’area della stazione ferroviaria, dei centri commerciali, dei parchi cittadini, nonché alcuni dei locali maggiormente frequentati. Ecco alcuni numeri dell’incessante attività svolta nelle ultime due settimane:

-          2.832 persone identificate

-          1.320 veicoli controllati

-          40 denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria

-          10  fermi per identificazione

-          4 persone arrestate

Nell’ambito degli intensificati servizi di controllo effettuati anche nelle aree periferiche della città, gli agenti della Squadra Volanti sono intervenuti in via Case Sparse, nelle vicinanze della cascina Lugane, dove, nel tardo pomeriggio di venerdì scorso, venivano abbandonati numerosi sacchi neri. Al riguardo la Sala Operativa veniva allertata da un appartenente alla Polizia Penitenziaria, in servizio presso la Casa Circondariale di Novara, che insieme ad altro appartenente al medesimo Corpo, adesso in quiescenza, segnalavano su linea 113 di aver rilevato la presenza di una ventina circa di sacchi neri, contenenti verosimilmente sostanza stupefacente, dopo aver notato un furgone e un’autovettura che transitavano nella strada sterrata nei pressi della loro abitazione, ubicata nella zona sopra citata. Intervenuti sul posto, gli agenti della Squadra Volanti e il personale della Polizia Scientifica, ivi presente per i rilievi di rito, procedevano al sequestro dei 24 sacchi dell’immondizia, tutti aperti, di vario colore e dimensione, contenenti arbusti ramificati con foglie secche e compatte di colore verde, di sostanza verosimilmente stupefacente del tipo marjuana, il cui peso complessivo lordo risultava essere di 170 kg. Accertamenti in corso rispetto alla loro provenienza.

Come già detto i controlli hanno interessato le aree ad alta frequentazione, tra cui il centro commerciale San Martino, dove sono state intensificate le verifiche su persone e veicoli dalle pattuglie della Questura e dove nella giornata di lunedì, gli agenti della Volante hanno eseguito un arresto in flagranza di un soggetto resosi responsabile di estorsione ai danni di un amico poco più che maggiorenne, che sotto minaccia grave è stato costretto a compiere numerosi acquisti  in diversi negozi del centro cittadino, nonché nell’area del centro commerciale San Martino. Proprio al Centro Commerciale, nella cui area è stata predisposta dalla Questura l’intensificazione dei controlli, è intervenuta la Squadra Volante, a seguito della segnalazione su linea 113 in merito alla presenza di un giovane che stava acquistando gioielli per un importo di svariate migliaia di euro, perché obbligato da un amico lì presente. Immediato l’intervento degli Agenti, che bloccavano il giovane che “accompagnava” la vittima, ovvero C.M., nato e residente a Torino, ventitreenne, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, e che veniva condotto presso questi uffici per gli accertamenti di rito. Da quanto appurato dai poliziotti, la vittima, D. E., ventenne novarese, veniva costretto, mediante minaccia grave, dal reo a fare diversi acquisti di notevole importo presso alcuni negozi di telefonia della città e poi in una gioielleria del centro commerciale, il tutto utilizzando la carta di credito del nonno della vittima, presso la cui abitazione erano ospiti da qualche giorno sia il reo che la vittima. Quest’ultima, in particolare, riferiva che il reo l’aveva minacciato di fare del male non solo a lui, ma anche ai propri familiari, che avrebbe fatto “ammazzare” qualora non gli avesse procurato dei soldi e non avesse acquistato quanto da lui richiesto, obbligandolo così ad eseguire i suoi ordini. Mentre era all’interno del negozio, la giovane vittima riusciva a sottrarsi per qualche istante al controllo del reo, così da chiedere aiuto al personale di sorveglianza, che allertava il 113. Il tempestivo intervento delle Volanti ha consentito di assicurare alla giustizia C.M., che è stato tratto in arresto in flagranza di reato per estorsione, e condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.