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La scomparsa del sen. Correnti: Camera ardente al Broletto

Viene a mancare un pezzo importante della storia politico-amministrativa di Novara degli ultimi 30 anni
L'avv. Gianni Correnti

Novara - Una notizia che era nell'aria in quanto da qualche settimana era gravemente ammalato. E' venuto a mancare nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 13 ottobre, il senatore Giovanni Correnti. Nato l'8 giugno 1940 a Novara, era titolare di un noto e affermato studio legale nel capoluogo con una grande passione per la Politica; deputato a Montecitorio e a Palazzo Madama a cavallo tra gli anni '80 e '90 nelle fila del Pci-Pds è stato anche il sindaco di Novara dal 1997 al 2001 alla guida di una Giunta di centro-sinistra. Persona capace, affabile, carismatica e molto preparata, aveva sempre la parola giusta al momento giusto. Lo si ricorda anche come strenue legale di parte civile della comunità trecatese nei confronti dell'Agip, a seguito della causa che il Comune intraprese dopo lo scoppio del pozzo petrolifero TR24 che il 28 febbraio 1994 causò forti danni ambientali su tutto il territorio.

Il sindaco di Novara, Alessandro Canelli, lo ricorda così: "Alla famiglia esprimo vicinanza e cordoglio da parte mia, dell’Amministrazione, dei dipendenti del Comune e dell’intera città per la scomparsa dell’avvocato Gianni Correnti, una figura di grande professionista e uomo delle Istituzioni che è stato un punto di riferimento per numerose generazioni di politici e pubblici amministratori novaresi. Il mio ricordo va a una persona che è stata sindaco della nostra città, nonché parlamentare e senatore, ma che ha sempre saputo dialogare e stabilire rapporti diretti con le persone: lo dimostrano lo sgomento e il sincero dispiacere che ho avuto modo di percepire in queste ore tra quanti lo hanno conosciuto. Restano il suo esempio professionale, la sua dedizione alle cause – politiche e non – e agli ideali che aveva deciso di sposare nella sua vita, la capacità di restare sempre e comunque un uomo autentico". Canelli ha decretato il lutto cittadino per domani, venerdì 14 ottobre, e per sabato 15 ottobre, concedendo l’allestimento della camera ardente nella sala “Dudreville” del complesso monumentale del Broletto (ingresso da via Rosselli), che resterà aperta dal primo pomeriggio di domani fino alle 18.30 e di sabato, giorno delle esequie, dalle 8 alle 9.

Tantissimi i messaggi di cordoglio che stanno arrivando alla famiglia Correnti da tutto il mondo politico-istituzionale novarese e non dai 'social', come la collega e sindaco di Sozzago Carla Zucco, l'ex sindaco di Novara Andrea Ballarè (dal suo profilo FB istituzionale), Luigi Martinoli (ex presidente Sun), Giuliana Manica (esponente di spicco del Pd novarese e piemontese), Gianni Lucini (critico letterario e cinematografico). Massimo Bosio (ex presidente Consiglio comunale di Novara), Elisabetta Franzoni (avvocato e assessore a Trecate) e Magda Rosso (sua addetto stampa quando è stato sindaco di Novara). Molto particolare il ricordo del giornalista Ettore Colli Vignarelli: "Gianni Correnti se n'è andato in questo pomeriggio uggioso di inizio autunno. È stato un uomo giusto, severo con se stesso prima ancora che con gli altri. Un uomo non fortunato, se per fortuna intendiamo quella rasserenante facilità di ottenere quel che si vuole come e quando si vuole. Lui no. Niente di scontato o di prefabbricato. Tutto da ottenere con il lavoro e, spesso, anche con il dolore sopportato con robustezza almeno apparente. Un bravo sindaco, che ha badato alla sostanza più che alla forma, dimostrando una volta di più che amministrare una città facendo quel che si deve e pensando al bene comune non sempre porta popolarità. Un politico della Prima Repubblica, che però aveva capito la Seconda a cui pure idealmente non apparteneva. Un professionista come pochi ne sono rimasti, un vero principe del Foro. Non lo dimenticherò".

Va infine ricordata la sua grande passione per il volo (aveva il brevetto da pilota): insomma un'uomo d'altri tempi, la cui mancanza nella Novara 2.0 si farà sentire di certo.

Gianmaria Balboni