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La torrida estate dei nostri pendolari

Temperature che sui treni superano i 40°! Il comitato intanto scrive all'assessore regionale Balocco

Novara - Un viaggio di piacere, perché è come andare in una SPA, anzi una sauna prima e dopo il lavoro. Mettiamola sul ridere che è meglio... perché in alcuni convogli della linea Torino-Vercelli-Novara-Milano (e non solo!) ci sono temperature torride che superano i 40°. Per questo motivo il comitato pendolari ha scritto all'assessore regionale ai Trasporti Balocco. Ecco il testo della missiva: "Gent.mo assessore Balocco buongiorno. È di questi giorni la presentazione dei nuovi treni Pop che, verosimilmente, non saranno disponibili prima del 2020. Sia noi del Coordinamento che il Comitato della Novara-Biella apprezziamo gli sforzi che la Regione sta facendo per migliorare la nostra quotidianità ma, da qui all'entrata in servizio dei nuovi treni, dovremo fare i conti con il materiale che attualmente viene offerto da Trenitalia. E, ancora una volta, siamo costretti a denunciare le inaccettabili condizioni di viaggio alle quali siamo costretti. A Milano Porta Garibaldi, alla sera, il treno arriva spesso al binario in ritardo rispetto all'orario previsto di partenza e senza alcun preavviso: una volta saliti a bordo ci ritroviamo nell'impossibilità di usufruire del treno in tutta la sua interezza in quanto la maggior parte delle carrozze sono inagibili per la mancanza di aria fresca. Vogliamo evidenziare che il nostro non è un capriccio, ma è il voler portare alla sua attenzione una situazione potenzialmente pericolosa: utilizzando un termometro laser, abbiamo rilevato temperature prossime ai 42 gradi ed in  queste condizioni si potrebbe essere vittime di malori. Sconcertante poi la latitanza del personale di bordo ricercato per cercare di risolvere in qualche modo il problema. Non è assolutamente accettabile pagare per un simile servizio, sempre possa essere considerato tale a queste condizioni.  Segnaliamo inoltre che i disagi dati dai ritardi e dalla composizione dei treni non sono assolutamente diminuiti nonostante le ripetute promesse di Trenitalia/RFI".

La foto è stata scattata intorno alle ore 18 di giovedì 28 giugno in un convoglio in partenza da Milano.