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Lettera aperta di Massimo Contaldo alla Regione

Novara - Lettera aperta di Massimo Contaldo, uomo di sport e da sempre attendo alle tematiche sportive, sociali e anche politiche, indirizzata ai vertici dell'Amministrazione regionale.

I 100.000 centri sportivi italiani, dove 20 milioni di cittadini fanno sport quotidianamente rischiano il collasso a causa della chiusura per il COVID – 19. Tutti si sono adeguati alla chiusura/covid 19 con grande senso civico, ma dopo 2 settimane di chiusura rischiano il fallimento. Per far “rialzare” il settore dopo la doverosa chiusura sono indispensabili misure di sostegno.

Il settore si è adeguato, tutto, alle necessità dell’intera Nazione di combattere l’epidemia del virus e ha prontamente eseguito tutte le Ordinanze, tenendo a casa i quasi 20.000.000 di praticanti che ogni giorno entrano ed escono dalle 100.000 strutture sportive. Le Società Sportive sono state infatti, tra i primi settori produttivi ad essere vittime dello stato di crisi innescato dall’epidemia da COVID – 19: già il 23 febbraio lo sport di base è stato colpito dal DPCM che, vietando manifestazioni ed eventi sportivi, ha impattato anche sulla pratica sportiva amatoriale, dimezzando fino a svuotare i centri, anche sui territori non ancora colpiti da ordinanze e decreti. Decreti e Ordinanze successive hanno poi predisposto lo stato d’emergenza in tutta Italia per attuare misure draconiane di contenimento del virus predisponendo la chiusura totale di palestre e centri sportivi. Il settore si è adeguato, tutto, alle necessità dell’intera Nazione di combattere l’epidemia del virus e ha prontamente eseguito tutte le Ordinanze, tenendo a casa i quasi 20.000.000 di praticanti che ogni giorno entrano ed escono dalle 100.000 strutture sportive. Si tratta di un settore composto da circa 100.000 Associazioni Sportive Dilettantistiche e Società Sportive Dilettantistiche, che dà lavoro a più di un milione di dipendenti e collaboratori e che non potrà permettersi da solo di affrontare i costi sociali ed economici di tale crisi. Un settore che si occupa, da sempre, di avviare allo sport i giovani, che permette di far praticare esercizio fisico agli adulti ed anziani, che fa crescere e porta in vetta i grandi campioni d’Italia.  Occorre  fare in modo che questi stessi centri sportivi possano continuare, una volta riaperti, a tutelare la salute delle persone. Occorre provvedere per ragionare sulle misure da adottare a sostegno del mondo sportivo e di tutto il suo indotto. Lo sport che rappresenta uno degli ambienti sociali più qualificati in relazione  alla salute e all’educazione dell’individuo deve essere salvaguardato al fine di una futura ripresa della nostra nazione.