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Movida a Novara? C'è chi dice no

Discoteche e locali chiusi, addetti ai lavori a casa, ma la gente - nonostante le direttive anti-Coronavirus - affolla i portici del centro del capoluogo. Intanto Mattia Tosi (049) racconta quel che è accaduto dentro e fuori il suo locale...

Novara - Tra le direttive intraprese per affrontare l'emergenza Coronavirus spicca quella che decreta il divieto d'apertura per locali e discoteche. Questo ormai da qualche settimana, con un danno incalcolabile per esercizi che fanno 'del divertimento' il loro 'core business'. Già in più occasioni il presidente provinciale del Silb (sindacato locali da ballo), Maurizio Lo Vecchio, si è espresso in modo chiaro, capendo da un lato i perché di tale direttiva per motivi sanitari e igienici, ma sottolineando come sia questo il momento per affrontare i cosiddetti 'abusivi': quei bar che si trasformano in discoteche e accalcano centinaia e centinaia di persone, nonostante - appunto in momento di divieti come l'attuale - e direttive del Governo e delle autorità.

Proprio ieri sera, venerdì 6 marzo, una gran folla di giovani novaresi (e no) ha affollato i portici delle vie del centro, quelle della movida per intenderci, andando ben oltre quanto previsto dalle norme. Un commento più esplicativo e chiaro che mai arriva da un 'principe' delle notti novaresi: il dj Dax, quello che ha animato per anni dalla consolle del Celebrità o del Ryans, quello dell'animazione agli Streetgames.

Dal suo profilo Facebook scrive: 

Lo ammetto. Ieri c’ero anche io tra la folla sparsa tra Plaza e 049. Vi dirò di più. Il video che gira è stato ripreso proprio da uno di noi.

Che ieri io fossi allegro abbastanza (data la mia attuale momentanea disoccupazione) mi ha forse fatto dimenticare che avrei dovuto rimanere a casa così da vestire i panni del perfetto cittadino.
Ma un po’ per festeggiare un mio amico, un po’ perché un venerdì in centro in compagnia non me lo facevo dai tempi del Bar Coccia, mi sono riversato.

Sono Novarese e come ben sapete vivo di divertimento, caos, drink e musica ed esattamente come me (che la musica la suono e il divertimento “lo invento” insieme a tutti i miei colleghi) anche tutta la gente di ieri associa il weekend allo svago e al “staccare la spina”.

Ed esattamente come noi (chi balla e chi fa ballare) anche chi da da bere questa cosa la sa.

E ieri, che peccato, chi avrebbe dovuto dare il buon esempio ahimè... non l’ha fatto.

Nessuno ne in televisione ne sui giornali ha parlato di discoteche. Noi addetti ai lavori (ve lo garantisco) non abbiamo cagato il cazzo a nessuno raccontando che (guarda un po’) non stiamo lavorando per salvaguardare la salute dei nostri concittadini.

Fermi.
DJ, volcalist, baristi, sicurezza, camerieri, bicchierai, addetti alle pulizie.

Gente che ha figli, che si paga un mutuo, che paga le bollette.
Gente che va avanti di questo.

E ieri come se nulla fosse musica alta, gente, drink, movida e caos.

Però noi (fermi fino al 3 aprile se tutto va bene) non abbiamo aperto becco e ci siamo limitati a condividere i post che sancivano la nostra momentanea disoccupazione.

E con noi tutti i gestori che non so quanti milaeuro abbiamo già perso e perderanno ancora.

Non ce l’ho con i bar.
In questo momento però un po’ ce l’ho con chi, in questa ‘quasi tragedia’, si improvvisa sciacallo sulle debolezze della gente.

E il divertimento in questo momento è una debolezza.

Ma il divertimento, è una cosa per pochi.

Ieri non volevate far divertire la gente.
Ieri semplicemente volevate prenderla per il Culo.

E ci siete riusciti.
Con i vostri iPod e i vostri impianti da 4 soldi che fanno cagare".

Più chiaro di così... meditiamo gente... meditiamo.

Volete vedere il video di quel che c'era ieri sera, venerdì 6, a Novara? 

https://www.facebook.com/filippo.regis/videos/10219117117611171/

https://www.facebook.com/Edshock90?eid=ARD438TZcQJze3TTD6myr2dQuSUDxBf1wE5JsD3wspCuIy-EJkSYU10hEFZkwHvKlv2JaSNPMdHrMzac

Intanto Mattia Tosi, titolare dello 049, spiega che all'interno e all'esterno del suo locale (piazza Martiri) si è cercato di seguire tutte le regole e di non creare alcun assembramento, "come dimostrato da alcune foto e video che ho 'girato' poi alle autorità competenti - spiega - Inoltre prima che la serata avesse inizio ho informato la nostra clientela dalle pagine social dello 049 che <il locale è regolarmente aperto, ma, a seguito dell’emergenza sanitaria che stiamo attraversando, per contenere la diffusione del coronavirus Covid-19, verrà privilegiato il servizio al tavolo. Si richiede pertanto di evitare qualunque tipo di assembramento, anche di fronte al locale. Ricordiamo che il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 04/03/2020 raccomanda una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Il nostro personale vi aiuterà a rispettarla, regolando eventualmente gli ingressi. Certi della vostra collaborazione, vi aspettiamo come sempre ai soliti orari!>. Quindi posso dire che ci siamo comportati nel modo più idoneo possibile per fronteggiare questa emergenza e tutelare la nostra clientela".

Gianmaria Balboni