Share |

Novaresi dell'Anno 2018, tra emozioni, ricordi e... Washington

Il selfie sul palco del Faraggiana di Beldì

Novara - Subito dopo la consegna delle Benemerenze da parte della Fondazione Comunità del Novarese, è stata la volta della proclamazione dei Novaresi dell'Anno 2018 da parte di Simona Arrigoni, volto noto di Italia 7Gold, e del sindaco di Novara, Alessandro Canelli, i quali hanno consegnato il Sigillum Civitatis Novariae. Sul palco sono quindi saliti il professor Francesco Pia, che ha dichiarato di sentirsi orgoglioso del premio, di condividerlo con la famiglia e con tutti coloro che hanno collaborato nel suo reparto per anni all'Ospedale 'Maggiore', infine di essere ormai - dopo 30 anni di permanenza in città - novarese a tutti gli effetti.

Una commossa suor Giovanna Saporiti ha ricevuto il Sigillum, ripercorrendo i 35 anni dell'Agil Trecate, nata lo stesso anno in cui è stato istituito il premio Novarese dell'Anno. Quei valori di Amicizia, Gioia, Impegno e Lealtà, tra mille alti e bassi, culminati con il trionfo nello scudetto 2017, hanno determinato un esempio come sport educativo e virtuoso non solo in città ma in tutta Italia. 

Infine il duo tutto Jazz Corrado Beldì e Renato Cigalotti che con un sorriso 'grande così' hanno ricevuto il premio e hanno ricordato in questi 15 anni di Novara Jazz quanti ospiti sono arrivati in città (oltre 4.000), quandi spettatori ci sono stati (solo lo scorso anno sono state stimate 30.000 presenze) e da quanti e quali Paesi sono giunti gli artisti (oltre una quarantina da tutto il mondo!). Infine un curioso aneddoto raccontato da Beldì: "In un locale sperduto di Washington dove si teneva un evento Jazz si è avvicinata una persona che mi ha detto: "Oh yes, I know you. You are from Novara Jazz" (Oh sì, ti conosco, tu sei del Novara Jazz). Un riconoscimento all'internazionalizzazione che il festival ha avuto in questi anni musica". Come dargli torto?

Prima del gran finale la parola è passata a Nico De Angelis (del gruppo Banco Popolare) che ha ricordato quanto è bello sentirsi 'Novaresi d'adozione', per il gran livello di vivibilità della città di San Gaudenzio. Sempre attento e perspicace il sen. Armando Riviera ("Il sindaco più amato dai Novaresi sono stato io o Giordano? Io non ho dubbi..."), che 35 anni fa ebbe con la sua Amministrazione comunale quella felice intuizione di istituire un premio, che ha celebrato personalità quali: Scalfaro, Graziosi, Orsini, Milanoli, Giagnoni, Cota, Nalin, suor Giustina e il cardinale Corti. Infine tutti i sindaci che hanno reso possibile lo svolgimento del Novarese dell'anno dal 1983 ad oggi sul palco del 'Faraggiana': oltre a Riviera e Canelli anche Malerba, Leonardi, Giordano, Moscatelli e Ballarè per un gran finale arricchito dalla partecipazione di numerosi 'ex' Novaresi dell'Anno. Un titolo che comunque ti rimane nel cuore e non si scorda più.

Proprio come Novara per chi, per vari motivi, è costretto ad allontanarsi e quando di lontananza rivedi la cupola di San Gaudenzio il cuore ti si riempie di gioia. Una doverosa citazione di Sebastiano Vassalli, manco a dirlo anche lui Novarese dell'Anni oltre 30 anni fa. Arrivederci al 2019!

Gianmaria Balboni