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Polizia Locale di Novara: Ecco che cosa non va...

Lettera aperta dei vigili urbani novaresi al sindaco Ballarè

Novara - Riceviamo e pubblichiamo dal Comando di Polizia Locale di Novara: "Con piacere abbiamo costatato in questi giorni che il Sindaco (e nostro Assessore) ha sottolineato a più riprese il suo personale impegno relativamente al tema della Polizia Locale, contribuendo con altri Sindaci all'elaborazione di un "pacchetto sicurezza”, presentato al Ministro degli Interni, i cui pilastri fondamentali sono: No all'illusione del sindaco-sceriffo, regole più efficaci e realistiche per i Comuni, più mezzi e competenze per la Polizia locale.  E' sicuramente in risultato importante. Grati per questa presa di posizione forte e chiara, auspichiamo che tale impegno si possa fin da subito cominciare a concretizzare con un più incisivo interessamento sulla realtà della Polizia Locale di Novara. Esterniamo con questa lettera le nostre speranze richiamando l’attenzione sulle molteplici iniziative presentate in questi anni all’Amministrazione e sorte per spontanea volontà degli Agenti. Una serie di proposte circostanziate, correlate da analisi economiche e di fattibilità, che purtroppo si sono fermate o sono state trascurate. A partire dalle dotazioni: l’adozione del noleggio per il rinnovo del parco auto, (iniziato coi migliori intenti ma ora inspiegabilmente bloccato), la sostituzione del sistema radio (l’attuale apparecchiatura è ormai quasi del tutto inutilizzabile, supportata solo dall’uso dei cellulari personali degli Agenti), la razionalizzazione del vestiario (con acquisto di capi più economici e funzionali, nel rispetto del capitolato della Regione Piemonte. Ancora di più attuale in questo anno in cui, a bilancio, viene operato un taglio su queste forniture). La proposta da parte degli operatori della Centrale Operativa di installare un risponditore automatico, in grado di smistare le chiamate indirizzate agli uffici e di rendere così  la Centrale un vero “pronto intervento”, occupato nella ricezione delle segnalazioni e nel coordinamento delle pattuglie sul territorio. La richiesta di poter partecipare a periodici momenti di formazione. Ricordiamo a proposito che seminari di aggiornamento sulle diverse tematiche del lavoro svolto sono sovente organizzati dalle varie Associazioni di Categoria, a titolo gratuito o con costi di iscrizione irrisori, ed ai quali molti Comandi di P.L. aderiscono con continuità inviando i propri Agenti. Non così per il personale di Novara che, se interessato, deve parteciparvi a titolo privato, chiedendo giorni di ferie. Ultimo caso in ordine di tempo, rappresentativo in questo senso, è stata la proposta di partecipazione ad un corso di Tecniche Operative e di difesa Personale,  con lezioni gratuite tenute da un istruttore qualificato la cui disponibilità è stata verificata dagli stessi Agenti proponenti. Iniziativa che è scaturita dopo una serie di episodi che hanno visto nostri colleghi vittime di aggressioni ma che è rimasta senza risposta. La Polizia Locale di Novara, così come la Polizia Locale italiana, ha nel tempo acquisito un ruolo che, inevitabilmente, la distanzia dalla vecchia immagine dei “Vigili Urbani”, intesi come controllori delle soste. La realtà in cui viviamo bisogna di altro, come raccontano anche i fatti di cronaca quotidiana. E per soddisfare queste nuove esigenze di sicurezza, di presenza e di prevenzione occorre avere preparazione e strumenti adeguati. Siamo la Polizia Locale della seconda città del Piemonte. Consapevoli della particolare condizione storica che non ammette sprechi, sosteniamo che un iniziale miglioramento del servizio sia possibile proprio nell’ottica della gestione economica oculata e della specificità normativa. Una Legge dello Stato (l’art. 208 del Codice della Strada) infatti fornice alle amministrazioni locali uno strumento ad hoc per il potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature, vincolando l’investimento di parte dei proventi delle sanzioni amministrative. Purtroppo la distribuzione di questi fondi specifici non è mai stata calibrata in modo da assolvere adeguatamente alle necessità della Polizia Locale, rimanendo così uno strumento inefficacie e approssimativo nei suoi indirizzi. Continuando ad operare nell'interesse della città e dei suoi abitanti, non possiamo non esternare le nostre difficoltà nel garantire i servizi che i cittadini si aspettano. Apprezziamo dunque l’interessamento manifestato in questi giorni e attendiamo con una particolare fiducia la reale e prossima realizzazione dei propositi espressi dal Sindaco nei nostri riguardi".