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Rapporti sempre più tesi tra SAP e Questore Todaro

Michele Frisia (Sap)

Novara - Riceviamo e pubblichiamo da SAP, sindacato autonomo di Polizia, un comunicato a firma del referente provinciale, Michele Frisia (nella foto): "Giovedì 1 giugno mattina alle ore 10:30 il Sindacato Autonomo di Polizia di Novara, con l’intervento del Segretario Generale Gianni Tonelli, ha manifestato di fronte alla Prefettura contro i metodi di gestione del Questore di Novara Gaetano Todaro. Dopo due anni di angherie, il SAP è stanco e non può più accettare certi comportamenti. Si pensi ad esempio che nel novembre scorso sono state impartite direttive per iscritto, secondo le quali le Volanti non potevano essere inviate sugli interventi richiesti dai cittadini senza il preventivo vaglio ed eventuale assenso specifico del dirigente: un caso unico in Italia. Cari novaresi, se avete chiamato il 113 per far intervenire con urgenza una Volante, e la pattuglia è giunta con estremo ritardo o non è mai giunta, ora forse sapete il perché: al povero poliziotto che vi ha risposto era stato vietato espressamente di inviare la volante a seguito della vostra richiesta, e probabilmente stava cercando di reperire il dirigente, impegnato a fare chissà cosa, per farsi autorizzare l’invio dell’auto: un delirio! La Questura inoltre sembra diventata ormai un piccolo Commissariato: tutti devono fare tutto, con lo svilimento delle professionalità e la confusione che impera. Il personale investigativo si mette la divisa e sale sulle volanti mentre chi dovrebbe occuparsi di espulsione degli stranieri irregolari viene impiegato ai corpi di guardia; intanto i sottufficiali dell’antiterrorismo e degli uffici amministrativi passano le notti a rispondere al 113, solo per fare qualche esempio. A ciò va aggiunto che in due anni Todaro ha disposto circa 140 movimenti in una Questura che conta meno di 200 persone: una girandola senza senso e senza efficacia nel quale ogni percorso professionale viene svilito e ogni crescita professionale diventa un miraggio. Tutti movimenti effettuati tra l’altro in palese violazione della normativa amministrativa, privi di motivazione e trasparenza, originati chissà da quali ragioni, che ingenerano tra il personale solo ulteriore insicurezza. Si fa tanto parlare di auto blu, e in una Questura a corto di automezzi il Questore Todaro ha dedicato all’uso esclusivo proprio e del suo Vicario ben tre auto (contro una sola vettura delle precedenti gestioni), mentre gli uffici operativi devono impazzire per trovare un’auto per svolgere il loro lavoro. E il personale di semplice rappresentanza utilizzato nei corpi di guardia è aumentato sotto la gestione Todaro del 60%, mentre gli uffici che devono creare reale sicurezza sono in affanno. Che dire? Che qui non siamo a Roma! Il SAP quale associazione finalizzata alla tutela del personale e al perseguimento di interessi collettivi ha sempre stigmatizzato queste gravi situazioni e per contro la reazione del Questore Todaro è stata quella di mettere in atto un vero e proprio attacco al SAP ed ai suoi appartenenti, culminato recentemente il trasferimento di un membro della segreteria. Un allontanamento senza motivo dall’ufficio per il quale era delegato sindacale, per spostarlo all’Ufficio Immigrazione, verso il quale incredibilmente c’erano molte altre domande di trasferimento rimaste invece disattese. O meglio, il motivo del trasferimento c’era, visto che il giorno precedente il SAP assieme ad altri quattro sindacati aveva sospeso le relazioni sindacali non partecipando ad una riunione di verifica sul rispetto dell’ANQ. Un trasferimento che è di fatto una vera e propria ritorsione. Non era certo il primo attacco del Questore al SAP a causa dell’attività sindacale svolta, ma i fatti gravi sono anche altri: il record di arresti non convalidati di questi due anni, che ha messo a rischio gli operatori di polizia nel loro agire quotidiano e ha minato la certezza del diritto; il record di richieste di trasferimento per fuggire dalla Questura (spesso per uffici di Novara o delle immediate vicinanze), che sta spogliando molti uffici di professionalità acquisita in decenni; la mancanza di oggettività nelle valutazioni, sia in positivo che in negativo, che favorisce un serpeggiante clientelismo. Il SAP non può più stare a guardare. L’Ufficio Relazioni Sindacali del Dipartimento della PS con la sua colpevole assenza non lascia altra scelta al SAP che interrompere le relazioni sindacali col Questore Todaro e indire lo stato di agitazione permanente. Ogni rivendicazione sindacale da oggi verrà quindi portata nelle piazze, sulla stampa e sui social network, non essendoci più nessun interlocutore istituzionale che svolga il proprio doveroso compito. Ha partecipato in appoggio alla manifestazione anche la sigla sindacale LES con una delegazione che ha proseguito la manifestazione fino alle 15".

Ecco le motivazioni del segretario provinciale di SAP (sindacato autonomo di Polizia), Michele Frisia, allo stato di agitazione: "VISTA la mancata risposta formale alle note del: • 4 dicembre 2015 concernente problematiche informatiche dell’UPGSP; • 11 dicembre 2015 concernente gravi problematiche del COT, gravato anche delle incombenze del centralino a discapito dell’efficienza nell’invio di pattuglie sul territorio; • 18 gennaio 2016 concernente problematiche del ristorante convenzionato, incapace di fornire un pasto decoroso agli appartenenti alla Polizia di Stato; • 4 febbraio 2016 concernente l’utilizzo del personale del COT sui turni serali e notturni in altro ufficio per gli inserimenti SDI, con commistione dei turni continuativi e noncontinuativi di cui agli artt. 8 e 9 ANQ e pertanto violazione dello stesso; • 27 novembre 2016 concernente la richiesta di convocare la commissione mensa, in vista delle imminenti elezioni, date le problematiche intercorse con quelle precedentemente svoltesi e dato che da anni ormai la commissione non veniva convocata; • 1 dicembre 2016 contenente la contestazione di mancata comunicazione successiva per il movimento interno di un dipendente da Ufficio di Gabinetto a Digos, comunicazione richiesta dall’art 25 comma 4 lettera d) DPR 164/02, norma perciò violata palesemente; • 9 dicembre 2016 concernente un grave comportamento dirigenziale che aveva redarguito un dipendente scrivendo il rimprovero su un originale di denuncia, poi inserito nel fascicolo di II, alla vista di numerosi persone con evidente grave detrimento per il dipendente stesso; • 19 dicembre 2016 concernente la disposizione di messa in reperibilità ex art. 64 L. 121/81 di un dipendente nella sua giornata di riposo settimanale in violazione di legge; VISTO l’elevato numero di trasferimenti e richieste di trasferimento in uscita dalla Questura di Novara, spesso per altri uffici di polizia della provincia, indicativi dello stato di disagio del personale; VISTE le accorate richieste di aiuto e di intervento che quotidianamente i membri della segreteria SAP ricevono da colleghi iscritti e non, in relazione alla grave situazione in cui versa la Questura di Novara; VISTA la perplessità destata da molte delle sanzioni disciplinari irrogate o proposte; VISTA la spiccata differenziazione di trattamento nei confronti dei dirigenti, con evidenti ripercussioni sul personale, come ad esempio la mancanza di vigilanza solo su alcuni di tali dirigenti, nonostante i reiterati e gravi comportamenti cristallizzati nelle relazioni di servizio del personale, con evidente discriminazione fra i ruoli. Spicca in tal senso la gravissima lesione di una donna vistasi “interrogata” sulle dinamiche del proprio ciclo mestruale mentre si trovava in congedo straordinario, fatti di cui il Questore è stato reso edotto per iscritto dalla dipendente stessa; ma anche l’inquietante record storico di arresti in flagranza non convalidati, che in alcuni casi hanno esposto il personale a rischi giuridici non indifferenti. Fatti che più dell’attività sindacale dovrebbero essere oggetto di interesse dal Parlamento della Repubblica Italiana; VISTA l’ancora attuale mancanza della comunicazione ex art 25 comma 4 lettera d) DPR 164/02 richiesta il 1 dicembre 2016; VISTA l’ingerenza allarmante nei confronti della comunicazione esterna della segreteria SAP di Novara, con evidente, grave e mirata lesione degli interessi costituzionali del diritto di critica e del diritto di cronaca; VISTI ALTRESI’ i numerosi movimenti interni (quasi 90 in meno di due anni, che diventano più di 140 considerando anche assegnazioni, aggregazioni e movimenti interni alle divisioni, movimenti che hanno interessato rispettivamente circa il 45% e 70% del personale della Questura), movimenti privi di qualsivoglia motivazione in palese e reiterata violazione della legge 241/90, in totale spregio dei principi di trasparenza del Diritto Amministrativo, e sovente contrari al buon andamento della Pubblica Amministrazione; VISTA l’ispezione ministeriale a sorpresa del 23 febbraio 2017 a carico della Questura di Novara e il connesso incontro con le delegazioni sindacali, nel corso del quale era stato ampiamente annunciato l’esito infausto delle relazioni sindacali in assenza di un cambio di rotta; VISTO che quest’anno il SAP ha incrementato di più del 30% la propria rappresentatività nella Provincia di Novara, a riprova che la sua politica sindacale è condivisa dai colleghi, a differenza di quella di altre sigle; VISTO l’art 39 della Costituzione della Repubblica Italiana che tutela e incentiva l’attività sindacale; VISTI INFINE i concreti, reali, evidenti attacchi che alcuni membri della segreteria SAP di Novara hanno subito (specchio di una vera e propria discriminazione sindacale) solo a causa della legittima attività sindacale svolta, tra cui in ultimo l’immotivato il trasferimento del delegato della Squadra Mobile a una sede posta a 2,5 km dal luogo dove dovrebbe svolgere la sua attività sindacale, ostacolandone di fatto l’esperimento; ACCERTATE PERTANTO le violazioni della legge istitutiva della Polizia di Stato (L. n. 121 del 1981) e del Regolamento di Servizio; ACCERTATO INOLTRE che i rapporti sindacali sono stati già di fatto unilateralmente interrotti dal Questore di Novara; ACCERTATA INFINE l’impossibilità di continuare con un minimo di serenità il rapporto istituzionale con questa gestione della Questura di Novara; SENTITA la segreteria provinciale che ha espresso parere positivo all’unanimità, PQM il Segretario Provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia Michele Frisia DECRETA l’interruzione dei rapporti sindacali con il Questore di Novara Gaetano Todaro, nonché INDÌCE lo stato di agitazione sindacale permanente. Manda per comunicazione alla Questura di Novara, alla Segreteria Generale per l’inoltro all’Ufficio Relazioni Sindacali del Dipartimento della PS, alla Segreteria Regionale e a agli organi di stampa per conoscenza".

Infine la testimonianza di Alessandro Albanese, già consigliere provinciale e oggi consigliere comunale a Cerano, di quanto avvenuto stamane di fronte alla Prefettura di Novara: "Nella mattina di giovedì 1 giugno ha fatto tappa a Novara il segretario nazionale del SAP (Sindacato autonomo di Polizia) Gianni Tonelli per incontrare gli iscritti locali ed il Prefetto. Stare al fianco delle Forze dell'ordine, che lavorano quotidianamente per la sicurezza di tutti, è doveroso; in particolare nel momento storico che stiamo vivendo è importante far sentire il sostegno a chi, tra non poche difficoltà, garantisce l'ordine a tutela dei cittadini. È stato quindi un piacere incontrare Gianni Tonelli ed il personale della Polizia di Stato che era con lui".