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SIT IN DAVANTI AL CIMITERO

Novara - Nella mattinata di oggi, sabato 4 aprile, un gruppo di cittadini ha dato vita ad un sit in davanti al Cimitero comunale. "I lavori dovevano essere terminati entro Pasqua invece come sempre con questa amministrazione si rimanda alle calende greche - spiega Ivan De Grandis, alla testa del gruppo di novaresi raccolti con il laboratorio civico Sveglia Novara - sono ancora molti infatti i cittadini che non possono fare visita ai propri cari nemmeno per la Santa Pasqua". "La smettano di prendere in giro i cittadini, questa doveva essere una priorità, invece la loro priorità sta diventando l'apertura del cimitero islamico - attacca De Grandis - oggi siamo qui per la seconda volta in due mesi, per denunciare "La grande vergogna" delle aree del cimitero chiuse e per dire un secco NO al progetto di un cimitero islamico all'interno del cimitero cattolico senza se e senza ma. Diciamo chiaramente sì alle priorità e no al cimitero islamico".

Oltre allo striscione anche i cartelli recanti gli slogan "No cimitero islamico" e "Ballarè a casa" che richiama alla manifestazione in programma per il 9 maggio con ritrovo in piazza Puccini alle 16 e corteo. "Ballarè ha simbolicamente ricevuto "l'avviso di sfratto" dalla Corte dei Conti e ora la palla passa alla Procura Generale - conclude De Grandis - intanto noi continuiamo a lavorare perché sia la città a dare lo "sfratto esecutivo" al Sindaco e alla sua maggioranza. Il 9 maggio tantissimi cittadini e quel popolo "No Musa" che a metà gennaio diceva a chiare lettere "Ballarè non ti vogliamo più", scenderanno di nuovo in piazza. Questa volta per mettere la parola fine con un anno di anticipo ad una amministrazione che ha mal governato per 4 anni. Ballarè a casa ce lo mandiamo noi!"