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SPERIMENTAZIONE RACCOLTA NON RECUPERABILE CON SISTEMA DI RILEVAZIONE A PERNATE

Pernate - Nel periodo di sperimentazione (giugno 2017 - aprile 2018) a Pernate sono stati prodotti: Kg 781.320 di rifiuti totali, di cui da raccolta differenziata Kg 636.010 e da raccolta di indifferenziato Kg 145.310; nello stesso periodo dell’anno precedente erano stati prodotti: Kg 883.760 di rifiuti totali, di cui da raccolta differenziata Kg 606.910 e da raccolta di indifferenziato Kg 276.850. La produzione totale di rifiuti è calata pertanto di Kg 102.440; la produzione di rifiuti da raccolta differenziata è aumentata di Kg 29.100. In sintesi quindi la produzione di rifiuto indifferenziato nei primi 11 mesi è stata pari a Kg 145.310, contro una produzione nello stesso periodo dell’anno precedente di Kg 276.850; si riscontra quindi una diminuzione pari a Kg 131.540 per il non recuperabile, un aumento di Kg 29.100 nelle raccolte differenziate e la “scomparsa” di Kg 102.440.

La produzione media procapite in questi mesi è di 45,3 Kg/ab/anno, mentre nel periodo non sperimentale era di 86,3 Kg/ab/anno.

Dai dati esaminati, appare evidente l’importante beneficio ambientale che la sperimentazione in atto sta permettendo di ottenere:

  • importante diminuzione del rifiuto da smaltire
  • incremento raccolta differenziata
  • dotazione per famiglia, con conseguente responsabilizzazione della singola utenza
  • possibilità di monitorare eventuali situazioni anomale, sia per produzioni eccessive che per mancanza di conferimenti

Sono ovviamente emerse alcune criticità, alcune delle quali risolte già nei primi mesi dall’avvio del servizio.

A) Difficoltà nella gestione delle utenze in condominio che continuano ad usufruire del contenitore di aggregazione, sia per quanto concerne la rilevazione dei singoli sacchi sia per la necessità di collocare le antenne in posizione anomala.

B) La presenza del contenitore di aggregazione, inoltre, riduce notevolmente la responsabilizzazione dell’utenza.

C) Utenze con pochi componenti che effettuano una corretta raccolta differenziata trovano eccessiva la volumetria del sacco.

D) Il contenitore invece non ha problemi di igienicità e peso, ma qualche utenza ha lamentato la difficoltà a trovare una collocazione adeguata per problemi di spazio.

E) Si è rilevato un incremento nel materiale raccolto all’interno o nei pressi dei cestini stradali, soprattutto materiali differenziabili come organico, carta, plastica e vetro, anche se la produzione in peso è abbastanza irrilevante.

Costi:

Considerando la situazione alla fine del mese di aprile per quanto riguarda le attività effettuate, le spese e gli investimenti sostenuti, risulta:

A_Spese complessive in conto esercizio – trasporti e servizi, telefonia, sacchi, materiale informativo, pari ad € 31.710,00 IVA esclusa; negli anni successivi, senza più necessità di campagne informative e servizi di trasporto e assemblaggio, il costo – limitatamente al quartiere di Pernate - dovrebbe essere pari a circa € 6.000,00 + IVA.

B_Spese per investimenti – kit automezzi, calotte, contenitori, pari a complessivi  € 72.000,00 + IVA, che generano un costo annuo di € 12.000,00 + IVA considerando l’ammortamento in 6 anni; si tenga conto però che le attrezzature collocate sui mezzi di raccolta sono attualmente utilizzate ben al di sotto delle potenzialità, in quanto la raccolta è limitata ad un solo quartiere (1 utilizzo ogni due settimane).

C_L’incremento nella raccolta della frazione organica comporta un aumento di costo per il trattamento pari a circa € 700,00 + IVA.

Risparmi e benefici:

A_ Per quanto riguarda il rifiuto indifferenziato, è emerso che la riduzione della frequenza di passaggio per la frazione non recuperabile, da settimanale a quindicinale, comporta una diminuzione annua nei costi pari ad € 8.500,00 + IVA.

B_ Per quanto concerne la frazione organica, è stata ridotta anche la frequenza di raccolta da bisettimanale a settimanale nel periodo ottobre/marzo, cosa che avrebbe dovuto tradursi in un contenimento del corrispondente costo di servizio; si è purtroppo rilevato un effetto collaterale a causa di alcuni recuperi per utenze particolari.

C_ Altro beneficio è l’incremento dei contributi CONAI dovuti alla raccolta differenziata, stimabili in circa 2.200,00 + IVA €/anno.

D_ Come già evidenziato, la voce più importante da considerare è la riduzione della frazione non recuperabile da avviare a smaltimento, pari in questi 11 mesi a 131.540 Kg teorici, che avrebbero garantito un risparmio, alle vigenti tariffe, di € 14.150,00 + IVA; considerando tutti gli aspetti, inclusa la diminuzione nel monte rifiuti complessivo, il risparmio non dovrebbe comunque essere inferiore ad € 8.800,00 + IVA per lo smaltimento.

In proiezione, mantenendo questo trend di raccolta, si ridurrebbero solo a Pernate 143.500 Kg in un anno di rifiuto non recuperabile, i quali, alle tariffe previste per il 2019 genererebbero un risparmio compreso tra gli € 11.600,00 e gli € 18.940,00 + IVA, in funzione dell’effettiva quantità di materiale avviato a smaltimento.