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Strade sicure: intervento di Codacons

“NEL RIFACIMENTO DEL CAVALCAVIA NON SI POSSONO NON CONSIDERARE I CICLISTI. PRESENTEREMO DIFFIDA AL COMUNE”

Novara - Riceviamo e pubblichiamo dal Codacons: "Il cavalcavia di Porta Milano, costruito nel 1928, rappresentava per Novara una vera eccellenza. Oggi non è così. Con il rifacimento della carreggiata, lo spazio consentito per il transito sia di bici che di auto si è ridotto: si è passati da 4 metri di spazio – prima dell’intervento di Rfi – a soli 3,60 metri, uno spazio non sufficiente e, di certo, non percorribile in sicurezza dai ciclisti. Già i primi rilievi di inadeguatezza e criticità erano stati fatti presenti alla precedente amministrazione, rilevandosi come fosse necessario il recupero, la ristrutturazione e il consolidamento dei margini non più utilizzabili come sedi pedonali e destinabili, invece, alla circolazione delle biciclette, in quanto, già ai tempi era evidente il conflitto tra biciclette e automobili a scapito delle prime. La mancata previsione di un piano che preveda la possibilità di transitare sul cavalcavia con qualunque mezzo – auto, bus o biciclette – lede l’interesse pubblico ad una viabilità sostenibile. Non solo, la mancanza di una soluzione integrata arreca un grave disagio a tutti i cittadini, non solo ciclisti, che si trovano in una situazione di grave pericolo, nonché ai cittadini che usufruiscono del servizio di trasporto pubblico, con un ingente aumento dei tempi di percorrenza. Per tali ragioni, a tutela dei cittadini, il Codacons diffida la Provincia di Novara con richiesta di rivedere il progetto di viabilità del cavalcavia a favore del transito dei ciclisti in condizioni di massima sicurezza".