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Un premio all’imprenditrice Monica Pezzana

La Provincia di Novara vuole accrescere i progetti per le donne vittime di violenza e sensibilizzare i cittadini

Novara - Un premio all’imprenditrice Monica Pezzana, donna che con tenacia e passione ha saputo conciliare la vita lavorativa e quella familiare, prestando la dovuta attenzione e la giusta sensibilità alle sue ventisette dipendenti, ed è stata capace di creare lavoro, dando fiducia alle altre donne. Il riconoscimento è stato consegnato lo scorso 16/3 a Palazzo Natta alla presidente di API Donna, Laura Travaini. “Questa eccezionale imprenditrice – racconta il vicedirettore API Francesco Cruciano – all’età di diciannove anni inizia a lavorare presso l’azienda di famiglia occupandosi della verniciatura dei rubinetti. Apprende tutte le fasi di lavorazione proprie di quell’attività e decide due anni dopo, a soli ventuno anni, di aprire una propria azienda dedicandosi, tra i primi a farlo, al trattamento del rubinetto anticato, un settore che in quel periodo era prevalentemente maschile”.

L’impegno della Provincia di Novara a favore dell’inclusione lavorativa delle donne – spiega la consigliera delegata alle Pari opportunità Laura Noro – fa un passo in più attraverso la partecipazione a progetti europei come DAFNE e CARE (Comprehensive Assistance and Responsability for women victims of violence), con quest’ultimo in partenariato con API e le Associazioni AWA e BABE, è stata inviata all’attenzione della Commissione Europea una proposta che si svilupperà per diciotto mesi e che impegnerà i partecipanti in una serie di azioni finalizzate alla formazione e all’aggiornamento degli operatori del sistema di servizi che costituiscono le reti antiviolenza. Si prevede il coinvolgimento di circa 250 operatori; al potenziamento dei servizi di accoglienza e presa in carico delle donne vittime di violenza alla realizzazione di percorsi di inclusione socio-lavorativa per donne vittime di violenza. Si prevede il  coinvolgimento di circa 30 donne (che svolgeranno tirocini nelle aziende aderenti) e la sensibilizzazione della cittadinanza riguardo il problema della violenza e della discriminazione lavorativa.