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Vittime innocenti delle mafie, Provincia di Novara in prima linea

Trecento partecipanti dal Novarese alla manifestazione regionale a Verbania. Massiccia la presenza delle scuole

Novara - Fin dal 1996 l’associazione Libera ha scelto il 21 marzo, primo giorno di primavera, per organizzare la XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Quest’anno la manifestazione è stata in tutte le venti Regioni d’Italia: per il Piemonte si è svolta a Verbania, città per ora non coinvolta in operazioni antimafia, ma sulla quale sarebbe sbagliato far tramontare l’attenzione. “Il corteo, composto da giovani, studenti, lavoratori, sindacalisti, amministratori locali, forze dell’ordine – spiega la consigliera provinciale Emanuela Allegra - si è diretto in piazza Garibaldi, dove è avvenuta la consueta lettura dei nomi delle quasi novecentocinquanta vittime innocenti delle mafie: perché, come ha detto Maria Josè Fava, referente regionale di Libera Piemonte, quei lutti non devono essere solo personali, ma di tutta la comunità democratica”.

Dalla Provincia di Novara sono stati quasi trecento i partecipanti coinvolti, di cui circa centottanta studenti delle scuole superiori accompagnati da Allegra: “Oggi camminano insieme ragazzi, ragazze e Istituzioni per dire no alle mafie e ricordare le vittime innocenti”.

“La politica è etica. Una politica asservita al potere ruba speranza”, ammonisce dal palco di Locri, in Calabria, don Luigi Ciotti, Presidente e fondatore di Libera. Questo, inoltre, è stato il primo anno in cui la Giornata nazionale per il ricordo delle vittime delle mafie è stata istituzionalizzata dal Parlamento, ottenendo così il riconoscimento ufficiale.