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William racconta il suo inferno… tra i ghiacci!

Novara - William Randaccio non solo è un imprenditore capace (e la ditta Wtecnica è l’esempio più calzante della sua professionalità), ma è anche uno cui piace il senso della sfida e di andare oltre ogni limite. E così racconta della sua avventura in Artide, a 50° sottozero, in terzetto con un cinese e un russo (proprio come nelle barzellette!) per un progetto promosso dall’Ariston. “Siamo partiti lo scorso 4 aprile dopo aver passato una selezione molto dura, che guardava sia laspetto fisico che tecnico. Dopo un viaggio molto avventuroso, con una nave spaccaghiacci che non riusciva a superare gli iceberg e larrivo in elicottero, eccoci giunti in un isolotto sperduto della Groenlandia. Obiettivo: creare una casa accogliente, calda e soprattutto funzionale per una troupe di studiosi che deve verificare lo stato del microplancton in queste terre isolate. Unavventura fuori da ogni logica, nel corso della quale sei ogni giorno in lotta con te stesso e lambiente per la sopravvivenza. Mangi carne di balena o di renna, ti metti le lenti a contatto altrimenti ti si congelano le pupille e poi sei a contatto con la natura. Quella più estrema. Ed è così che al mattino al campo base abbiamo anche trovato delle orme di un orso polare. Oppure abbiamo visto le balene a pochi metri da noi... Insomma tutto incredibile, come quando devi andare ai servizi e le acque nere, per le temperature, diventano piccoli ghiaccioli da tenere in un sacchetto che sarà poi raccolto dai responsabili della nettezza urbana (da quelle parti non ci sono le fognature). E che dire dellacqua?Pura, cristallina e... buona! Ne bevevo 4-5 litri al giorno, perché non ne avevo mai basta. Alla fine in un mesetto siamo riusciti a realizzare quanto ci eravamo prefissi ed è stata una gioia immensa. Sono orgoglioso di averla fatta, di aver visto laurora boreale o il sole di mezzanotte che non ti dà mai tregua. Ho festeggiato là il mio 43° compleanno: ero lontano migliaia e migliaia di chilometri dai miei affetti più cari (mia moglie e le mie figlie), ma era giusto che nel bel mezzo del cammindella mia vita facessi questa avventura”.

Dante l’ha ambientata in una selva oscura, lui ha scelto la Groenlandia... Al prossimo viaggio!