Share |

25 Novembre con la CRI Trecate

Trecate - Sta diventando una sentita ricorrenza, per la Croce Rossa di Trecate, sottolineare la presenza del comitato sul territorio di competenza (Trecate, Cerano, Sozzago, Terdobbiate, e Tornaco) in occasione del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione delle violenze contro le donne. I Volontari della Croce Rossa di Trecate sono stati impegnati nella giornata di mercoledì 25 novembre in attività mirate a sensibilizzare le coscienze e a stimolare la riflessione sul drammatico fenomeno del femminicidio.

Augusto Galli, Presidente delle Croce Rossa di Trecate, così descrive le attività svolte dal suo comitato: “Il simbolo della manifestazione promossa dalla Croce Rossa di Trecate è la farfalla. La bellezza, le fragilità e la delicatezza della farfalla ben si accorda come similitudine, al processo di formazione di una Società rispettosa, nella quale le persone possano parlare la lingua della comprensione, del rispetto reciproco e non della violenza: una società liberata dal fenomeno del femminicidio.

La Croce Rossa, con il suo contributo in questa giornata, sostiene e promuove il volo di questa bellissima e delicata società e chiede alla popolazione trecatese di fare altrettanto.”

Nella giornata del 25 novembre, è stato allestito nella piazza principale di Trecate, una struttura temporanea nella quale, in collaborazione con i volontari della Croce Rossa di Trecate, le persone che dicono no alle violenze sulle donne e no al femminicidio hanno potuto dare testimonianza della propria presenza e della propria partecipazione, quali membri di una Società rispettosa, attraverso la produzione di selfie (autoritratto fotografico realizzato per essere destinato alla condivisione sui propri profili social n.d.r). A tutti gli uomini che hanno aderito a questa iniziativa e che con il proprio selfie hanno detto no alle violenze sulle donne è stato donata una spilla riproducente una farfalla di stoffa, quale simbolo dell’impegno personale a non commettere mai, tollerare o rimanere in silenzio di fronte a comportamenti violenti nei confronti delle donne, nei diversi ambiti: in guerra, per le strade, nei luoghi di lavoro, ma anche tra le pareti domestiche.