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Albanese: Comune e cittadini insieme per il verde pubblico

Alessandro Albanese

Cerano - Riceviamo e pubblichiamo da Alessandro Albanese (Cerano Riparte, minoranza): "Compito dell'opposizione è quello di vigilare sull'operato dell'Amministrazione sollevando critiche quando lo si ritiene, ma anche quello di fare proposte. Proprio in quest'ottica il 15 aprile ho protocollato una mozione da discutere in Consiglio comunale denominata "Comune e cittadini insieme per il verde pubblico"; nella premessa del documento ho sottilineato come le aree verdi rappresentino una risorsa fondamentale per la sostenibilità e la qualità della vita in paese, in particolare a Cerano dove si registrano problematiche ambientali ormani da decenni. Tali aree necessitano periodicamente di interventi manutentivi che al momento vengono attuati dagli operai comunali con i pochi mezzi a disposizione; considerando che in parecchi Comuni d'Italia sono state avviate iniziative di stretta collaborazione anche con sgravi fiscali a favore dei soggetti impegnati appunto nella manutenzione delle aree verdi urbane; ricordando inoltre che la tutela del verde è contemplata anche dalla Costituzione italiana, precisamente all'art. 9 dove si parla di "tutela del paesaggio". Richiamando infine le linee programmatiche approvate per il mandato 2014/2019, dove si dichiara testualmente che "nell'ottica della tutela e salvaguardia del verde pubblico saranno attivati accordi con i privati per la cura di particolari aree verdi" e si cita chiaramente "l'utilizzo di convenzioni pubblico/privato". Ebbene, valutando i minori costi di gestione e lo sgravio di tali incombenze per gli operai comunali che potrebbero così dedicarsi ad altre mansioni, nel dispositivo della mozione chiedo che si valuti l'assegnazione a privati cittadini, commercianti, associazioni o aziende del territorio di spazi verdi, non solo aiule ma anche di quelli che necessitano solo del taglio dell'erba. Mi auguro che venga accolto quanto propongo, valutandolo come una soluzione per avere un verde pubblico più curato e magari qualche sgravio fiscale proporzionato al "servizio" che chi si rende disponibile offre alla collettività".