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Carassotti, La Torre e il rione La Pantera

Davide Carassotti e Iris Marineo

Cameri - Riceviamo e pubblichiamo da Davide Carassotti: «Mi preme smentire categoricamente che io, Davide Carassotti, presidente dell’associazione commercianti Acpac, nonché titolare di uno studio di consulenza fiscale e del locale La Torre a Cameri, abbia a che fare con la segnalazione arrivate alle forze dell’ordine e che avrebbe portato a bloccare una serie di iniziative che il Rione Pantera aveva in animo di organizzare presso la Cascina Montimperiale. Lo dico pubblicamente: né io, né l’associazione da me rappresentata ha a che spartire con questa vicenda. Mai ci saremmo sognati, come dicono certe voci al limite della calunnia e della diffamazione, di presentare un esposto per bloccare le iniziative di quel rione. Per tutelare il sottoscritto e l’immagine dell’associazione sono andato anche dai carabinieri, i quali mi hanno sconsigliato, per ora, di avviare azioni di tutela legale». Così Carassotti, insieme alla vice presidente ACPAC, Iris Marineo e al tesoriere Mirko Frezzato, dichiara per sgombrare il campo da ogni tipo di strumentalizzazioni o insinuazioni. «Io rappresento circa 80 soci e prima di tutto devo difendere l’immagine loro e dell'associazione, che è nata per fare qualcosa di bello e stimolante per Cameri e non sicuramente per bloccare le iniziative di altri. Anzi: a noi piacerebbe collaborare ancora più strettamente con le associazioni e i rioni per creare qualcosa di importante per il nostro paese. Dobbiamo superare l’atteggiamento per cui ogni rione e ogni associazione guarda alla propria “cassa”: se si vuole proporre qualcosa di davvero importante, occorre lavorare insieme. Non appena abbiamo avuto notizia di queste voci che circolavano in paese, abbiamo organizzato un incontro a tre con Pro Loco e Rione Pantera: in quella sede abbiamo chiarito, con loro, che non c’era nulla di vero in quelle insinuazioni. Evidentemente questi ultimi giorni febbrili di campagna elettorale hanno dato alla testa a qualcuno. Noi ci smarchiamo totalmente da queste diffamazioni e anzi continuiamo a lavorare per i prossimi appuntamenti di giugno e di luglio».