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EDGARDO, UN BRAVO PAPA' E UN OTTIMO COMANDANTE, RAGGIUNGE LA SUA EVA

Edgardo Zanotti

Trecate - L'avevamo visto un mese e mezzo fa circa a Villa Cicogna, in occasione della Festa della Polizia Locale, nel corso della quale due 'suoi' componenti del Comando di Cerano avevano ricevuto un riconoscimento per un atto eroico. Poi da allora poche o scarne notizie, tutte non buone, sul suo stato di salute debilitato da un brutto male contro il quale stava combattendo da tempo. Ci ha lasciato all'Hospice dell'Ospedale San Rocco di Galliate alle ore 15.30 di martedì 12 marzo il dottor Edgardo Zanotti (59 anni), comandante della Polizia Locale di Cerano da tempo e per qualche anno anche responsabile del Comitato che racchiudeva oltre al paese del Beato Pacifico anche Trecate e Sozzago. Aveva una caratteristica che ti colpiva: l'umiltà, la semplicità, le poche ma essenziali parole e soprattutto la preparazione. Se avevi bisogno di sapere un dato, un riferimento, un risvolto anche burocratico su qualcosa, Zanotti, per gli amici semplicemente Ed, aveva la risposta pronta. Aveva 59 anni e dall'ottobre del 2017 era rimasto vedovo della sua amata e inseparabile Eva, col quale ha avuto un figlio, che oggi ha 17 anni e frequenta la III Superiore a Novara.

Eva ed Edgardo, due E e un cuore solo: eppure così diversi ma anche così complementari da formare una coppia stupenda, bella... perfetta. Che ora si ritrovano chissà dove, ma di sicuro insieme nell'aldilà. A sua moglie aveva fatto dedicare una birra artigianale dalla Croce di Malto, la E-Vita (sempre la E che ritorna), in occasione di una serie di celebrazioni per la giovane moglie e mamma prematuramente scomparsa anche lei per un improvviso malore, cui Ed aveva consentito l'espianto di numerosi organi. Fu un atto di generosità, evidentemente concordato in segreto tra i due, che ebbe gran risalto anche su tutti i media nazionali e in trasmissioni come Domenica In.

Ma il Comandante non amava i riflettori; preferiva il suo lavoro da fare con estrema serietà e professionalità. Un aneddoto, per sorridere e ricordarlo per com'era così schietto e professionale: una decina di anni fa stava collaudando un impianto che verificava dalle targhe se i veicoli fossero 'in ordine' con il pagamento dell'assicurazione e delle pratiche legate al collaudo. Con una pattuglia era nel piazzale Antonini (area piscine); li vidi e mi fermai per delle foto di rito, ma al momento del passaggio Edgardo mi disse: "Caspita, Gian, l'apparecchio funziona!". Tirai fuori il libretto dell'auto e capii che non avevo fatto nei tempi previsti il collaudo della mia auto. E presi la multa (che poi pagai)... 

L'estremo saluto, cui certamente parteciperanno anche i vertici delle Forze dell'Ordine e istituzionali locali, avranno luogo venerdì 15 marzo alle ore 14.30 in chiesa parrocchiale, ove poco prima sarà recitato il rosario.

Addio Ed, salutaci Eva e state tranquilli, vostro figlio è in ottime mani: familiari, l'infaticabile nonna Lucia e tanti, tantissimi veri amici lo stanno riempiendo come prima più di prima, di affetto e amore. Il ricordo di voi sarà per sempre... con e senza quella divisa, una 'seconda pelle' che amavi tanto e della quale andavi sempre, comunque e ovunque orgoglioso.

Gianmaria Balboni