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Gettate le basi per la costruzione di un ponte Trecate-Spoleto

Trecate - Nel corso dell’ultimo week end 29-30 aprile una delegazione della Scuola Materna F.lli Russi con la presidente Travaglino, la direttrice scolastica sr. Antonietta con un’insegnante, il rappresentante dei genitori Luongo, e dell’Associazione Gruppo Trecatese Amici 52 con il presidente Antonietti e il vice-presidente Manzotti si sono recati a Spoleto per incontrare i dirigenti della Scuola dell’Infanzia Lelio e Innocentino Rossi e il Sindaco della città. Tale iniziativa prevista dal progetto 'Ponte dei Bambini' è propedeutica a porre concretamente le basi alla definizione delle fasi di sviluppo dello stesso che da tempo si sta sviluppando a Trecate. Il progetto prevede un doppio obiettivo: la prima consiste nella costituzione di un programma educativo partecipato dalle due scuole materne paritarie che favorisca la condivisione di esperienze di racconti tra i bambini di Trecate ed i loro compagni di Spoleto. Lo scopo è di condividere i valori di pace, di dignità, di tolleranza, di libertà, di uguaglianza e di solidale umanità così come auspicato dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia; la seconda offrire alla scuola materna paritaria “Lelio e Innocenzina Rossi” di Spoleto una serie di aiuti, concreti e tangibili che servano a restituire ai bambini di Spoleto, un posto tranquillo e sicuro dove continuare a crescere. La delegazione scolastica nel primo pomeriggio di sabato 29 aprile è stata ricevuta nella struttura provvisoria in cui attualmente sono assicurate le lezioni ai bimbi, dalla presidente Anna Forlani, dalla coordinatrice sr. Maria Rita Coppini, da alcuni rappresentanti del consiglio d’amministrazione, da alcune insegnanti e rappresentanti dei genitori in un’atmosfera cordiale e gioiosa, nonostante la situazione oggettiva di stress post-terremoto. Nella visita alla struttura, abbiamo potuto notare una gestione degli spazi e dei servizi a dimensione di bambino con tutte le funzioni offerte in precedenza, non ultima la mensa interna. Si leggeva nei loro occhi la soddisfazione di aver operato, pur nelle difficoltà, con una straordinaria concretezza la riconsegna urgente della scuola al servizio del bene dei bambini spoletini. Successivamente la consegna di giochi e alcuni prodotti autoctoni della provincia di Novara per i bambini della scuola, vi è stato fra le due delegazioni uno scambio di informazioni e considerazione, in cui non sono mancate l’enunciazione di perplessità per la mancanza di certezze per il futuro, sia per la scuola che per la città di Spoleto. "Intorno alle ore 19 - raccontano - la nostra delegazione è stata ricevuta a Palazzo Mauri dove ha sede la Biblioteca Comunale di Spoleto dal sindaco dott. Cardarelli Fabrizio(ex alunno della scuola Rossi) con la sua gentile consorte, ai quali abbiamo portato il saluto nostro e quello del sindaco di Trecate Federico Binatti unitamente a una sua lettera. Molto gradita la consegna di prodotti novaresi oltre che una collezione di libri consegnateci dalla consigliera comunale di Trecate con delega alla Cultura Patrizia Coraia. Incontro durato circa 70 minuti, nei quali abbiamo ascoltato attoniti i suoi racconti e nei quali abbiamo appreso le varie vicissitudini nel post terremoto, a quali incredibili imperfezioni burocratiche sono stati costretti a subire e quanta determinazione hanno profuso per lottare al fine di correggerli. L’occasione è stata anche straordinaria, ricevere da parte del sindaco la notizia che la scuola sarebbe stata inserita nel “Cratere” per la ristrutturazione e la certezza del rinnovo della convenzione d’uso dei locali per i futuri anni. Quando si dice “la provvidenza c’è ma non si sa mai quando si manifesta”! Il giorno seguente, dopo aver visionato la parte vecchia di Spoleto, dove esistono 600 abitazioni danneggiate e circa 1.200 abitanti evacuati, siamo partiti per il ritorno a Trecate consapevoli di aver incontrato delle persone normali, cui l’unico interesse era il bene della loro comunità, senza se e senza ma, senza pregiudizi e/o animosità personali, così come vorremmo che fosse la nostra bella Italia".