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GIORNO DELLA MEMORIA E DEL RICORDO

Trecate - "La seconda guerra mondiale - si legge in una nota dell'Amministrazione comunale trecatese a guida del sindaco Federico Binatti - come del resto tutte le guerre, porta con sé il ricordo di orrori indescrivibili, ma principalmente sono scolpiti nella memoria collettiva gli orrori dei campi di concentramento (o, più correttamente, “campi di sterminio”) nazisti e comunisti. Oltre 6 milioni di ebrei furono trucidati nei modi più barbari, dalle camere a gas ai forni crematori, senza distinzione di sesso e di età, nei campi nazisti dai nomi tristemente noti: Auschwitz, Mauthausen, Dachau, Bergen-Belsen. Allo stesso modo, circa 15.000 persone, principalmente italiani, persero la vita nei campi iugoslavi o, in modo più spiccio e più barbaro, gettati ancora vivi nelle “foibe”, le caverne carsiche dell’Istria, vittime dei partigiani di Tito, così come i circa 250.000 italiani dell’Istria e della Dalmazia, costretti a lasciare le proprie case e i propri averi per sfuggire alle persecuzioni titine. La Storia, purtroppo, in questo caso non è stata “maestra di vita”: gli orrori dei campi di sterminio si ripetono ancora oggi nelle infinite guerre ancora combattute nel mondo, dalla Siria alla Nigeria, dall’Afghanistan alle barbarie e alle stragi perpetrate dall’Isis. La comunità internazionale deve mantenere vivo il ricordo di questi orrori affinché non si ripetano mai più. Per questo sono state istituite queste Giornate speciali: il 27 gennaio, data in cui le truppe sovietiche dell'Armata Rossa entrarono nel campo di Auschwitz, liberandone i pochi superstiti e rivelando al mondo la tremenda realtà della “soluzione finale della questione ebraica”, e il 10 febbraio, anniversario della firma dei trattati di pace di Parigi, che chiusero definitivamente la seconda guerra mondiale. Il Comune di Trecate, nel suo piccolo, ha sempre contribuito a questo “dovere morale”, con le numerose presenze in città di Becky Behar, unica sopravvissuta della “strage di Meina” (la prima delle “epurazioni razziali” perpetrate in Italia dai nazisti), alla quale fu conferita anche la cittadinanza onoraria ed è stato intitolato uno degli Istituti Comprensivi trecatesi, e con i numerosi incontri con esuli giuliani, istriani e dalmati, tra cui il poeta Otello Soiatti, recentemente scomparso".