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Il rispetto inizia dall’educazione

La strada è il buon esempio degli adulti verso i giovani

Galliate - Nonostante la concorrenza del Festival di Sanremo e il meteo piovoso, l’incontro organizzato da Galliate Futura e AIED Novara al Castello di Galliate, venerdì 9 febbraio, dal titolo “RISPETTAMI – Educare per fermare la violenza sulle donne” ha attirato un folto pubblico. La qualità dei relatori ha avvicinato i presenti in sala in modo comprensibile e avvincente a un tema estremamente complicato e purtroppo molto attuale, come purtroppo le cronache ci raccontano ogni giorno. Sono intervenuti la vicepresidente AIED Novara Silvana Ferrara, il sovrintendente capo Roberto Musco della Polizia di Stato, la psicologa Eleonora de Leonardis dello Sportello di ascolto dell'istituto comprensivo Italo Calvino, la psicologa Samantha Rainò e l'assistente sociale Luisella Perucca dello Sportello antiviolenza di AIED Novara.

Ognuno per il suo ruolo le relatrici e il relatore, moderati da Maria Grazia Pedrini,  hanno evidenziato, anche con l’ausilio di filmati molto efficaci e toccanti, come alcuni comportamenti apparentemente ‘innocui’ del partner, debbano in realtà indurre le donne a interrogarsi sui rischi di venire monopolizzate, abusate, vessate e subire violenza, psicologica e, nella peggiore delle ipotesi, anche fisica.

Aied con il suo sportello antiviolenza, che opera in collaborazione con le forze di polizia, offre un servizio fondamentale per aiutare le donne a prendere consapevolezza degli abusi che stanno subendo e le assiste nella presentazione della denuncia e nella fase successiva, quando si allontanano dal partner violento e hanno bisogno di trovare una nuova casa e una nuova vita.

Il percorso raccontato da Ferrara, Perucca e Rainò è lungo e difficoltoso, ma quando c’è una rete di aiuti che sostiene le donne i risultati arrivano.

Come intervenire però perché nei giovani, uomini di domani, sia presente il RISPETTO verso la propria compagna nelle relazioni sentimentali? “Educare i bambini sin da piccoli che siamo tutti uguali” ha detto la detto la psicologa De Leonardis. “Dare il buon esempio con il nostro comportamento - ha suggerito Musco – perché i nostri figli camminano nel nostro solco”.

Quando poi si viene a conoscenza o si assiste a episodio di violenza, come cittadini è fondamentale non girare la faccia dall’altra parte, ha esortato Musco: “Bisogna chiamare il 112, oppure utilizzare la app della Polizia di Stato YOUPOL, che può essere scaricata sul telefonino E’ garantito l’anonimato e noi siamo pronti a intervenire”.

L'iniziativa si è svolta con il patrocinio del Comune di Galliate.