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Il tassinaro, il sindaco e il... Matteo

Galliate - Chi non ricorda il film 'Il tassinaro', una delle pellicole più riuscite e divertenti di Alberto Sordi. L'Albertone nazionale interpretava i panni di un taxista di Roma che portava per la città persone comuni e gente molto importante (come il 'divin' Giulio Andreotti) raccontando le sue e le loro storie. Un fatto simile è accaduto questa mattina sempre nella capitale al sindaco di Galliate, Davide Ferrari, che racconta: "Ero a Roma per motivi di lavoro e nei pressi del Vaticano ho preso un taxi perché avevo un appuntamento dall'altra parte della 'città eterna'. Dopo essere salito su un taxi chiacchiero con l'autista e insieme ci lamentiamo delle condizioni in cui versano le strade a Roma, piene di buche e messe davvero molto male. Ad un certo punto della conversazione, senza che io gli avessi detto nulla, né del fatto che sono sindaco e nemmeno che sono della Lega Nord, mi dice: 'Mi piacerebbe se alle prossime elezioni si candidasse uno come Matteo Salvini! Vede, con uno come lui si scherza poco e di sicuro le cose qui andrebbero molto meglio...'. Ho preso la palla al balzo e ho mandato un messaggio proprio a Salvini - Ferrari ha avuto modo di incontrare il 'comandante' di recente al Borsa di Novara (con altri amici e sostenitori di Galliate, nella foto) - chiedendogli se avesse un minuto libero per poter chiacchierare con un taxista romano suo fan. Lui mi chiama immediatamente al cellulare e io passo il telefono al taxista che incredulo risponde e dall'altra parte sente proprio Salvini. Dovevate vedere la sua faccia! Era felicissimo e non stava più nella pelle, tanto che al termine della chiacchierata ha voluto telefonare agli amici più prossimi e ai familiari per raccontare quanto accaduto...".

Per la cronaca il taxista preso dalla foga dell'incontro, anzi della telefonata, ha sbagliato civico ove doveva portare Ferrari (di qualche centinaio di numeri...). Inoltre è stato generoso nella richiesta del corrispettivo per il viaggio, facendo uno sconto notevole: "Dovevo pagare 27 euro - confessa il sindaco di Galliate - e invece me la sono cavata con 20 euro". Salvini invece da oggi ha, a Roma, un fan in più.

Gianmaria Balboni