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Inceneritore rifiuti sanitari? Anche i medici dicono No grazie!

Trecate - Al netto no dell'ex presidente del Consiglio comunale Roberto Varisco, del consigliere comunale Rossano Canetta (Forza Italia), del responsabile della Lega Nord Alessandro Pasca e del gruppo locale del MoVimento 5 Stelle si è aggiunta una voce importante. Di quelle che pesano. Stiamo parlando dei medici di base, pediatri di libera scelta e medici ginecologici che operano nei Comuni di Trecate, Cerano e Sozzago. In una nota diffusa dallo stesso Varisco esprimono la loro "preoccupazione e contrarietà in relazione al progetto di impianto di incenerimento di rifiuti ospedalieri presentati dalla ditta HWT Srl presso San Martino di Trecate. Stanti le attualità modalità di smaltimento dei rifiuti ospedalieri del novarese tale impianto non è indispensabile. Esso andrà ad emettere in atmosfera tutti i seguenti inquinanti notoriamente pericolosi e cancerogeni: diossine e furani, metalli pesanti, ossidi di azoto, idrocarburi policiclici naturali (benzene ed altri), ossidi di zolfo, ammoniaca, acido cloridrico, acido fluoridrico e particolato. Tanti inquinanti, anche se emessi nei limiti di legge, andranno a sommarsi a tutti quelli attualmente già emessi, da anni, dalle attività industriali già presenti in San Martino di Trecate, dalla viabilità stradale e dal riscaldamento domestico. Tali emissioni in atmosfera daranno adito a ulteriori deposizioni al suolo, anche nei campi coltivati, dove tali inquinanti inevitabilmente si accumuleranno (bioaccumulo e biomagnificazione) fino ad entrare nella catena alimentare. Anche se singolarmente contenuti nei limiti di legge gli effetti di tali numerosi inquinanti saranno inevitabilmente sinergici, con danno certo per la salute delle persone ed in particolare per gli abitanti di Cerano, che risulta essere sotto vento rispetto a tutta l'area industriale di San Martino di Trecate. Ricordiamo che precedenti studi epidemiologici descrittivi di Arpa e dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale, hanno già messo in evidenza eccessi di mortalità e morbilità fra gli abitanti di Cerano e che è in corso, sempre a Cerano, un ulteriore studio epidemiologico caso-controllo a cura di Arpa Torino. Anche se meno studiati, pure i comuni di Trecate e Sozzago presentano da molti anni un rischio di ammalarsi e morire di tumore significativamente maggiore che nel resto del Piemonte. Per tutto ciò chiediamo all'Amministrazione di Trecate e al sindaco in particolare quale principale responsabile della tutela della salute dei cittadini, di non voler concedere autorizzazioni a tale tipo di impianti, anche a prescindere dal rispetto delle norme tecniche e di legge da parte dell'impresa proponente, al fine di non peggiorare lo stato di salute dei cittadini".