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La risposta del Comando di Polizia municipale di Trecate alla... rabbia di Salerno

Trecate - Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviataci dal Comando di Polizia Municipale di Trecate a firma della comandante, dottoressa Ivana Medina.

"RISPOSTA A "LA RABBIA DI SALERNO". In relazione all'articolo comparso su Freenovara in data 07.11.2013 dal titolo "La rabbia di Salerno: Così si fa male a chi vuole lavorare"  relativo ad una ordinaria sanzione per divieto di sosta, si può ben comprendere lo sfogo e l'amarezza di chi,  pur riconoscendo di aver violato la legge, ma ritenendo di averlo fatto solo per una minima parte, possa sentirsi, come cittadino onesto e che lavora, non gratificato e ricompensato dalla società, e non comprendere coma abbia fatto ad essere assoggettato ad una sanzione solo per pochi minuti in cui si trovava in divieto di sosta, anche se, tuttavia, forse, non bastano solo cinque minuti per scaricare un martello pneumatico e dare direttive agli operai.

Purtroppo, bisogna comprendere che la legge va rispettata sempre, in ogni occasione ed in ogni campo, lavorativo o di vita che comunque sia,  anche se la violazione è stata compiuta "per poco": le disposizioni del codice della strada  non prevedono quanto sia poco o tanto, anche perchè se la legge avesse voluto lasciare il tempo di alcuni minuti per parcheggiare in divieto, lo avrebbe espressamente dichiarato.

Inoltre, si precisa che la sanzione ammonta ad oltre 100 euro, perchè trattatasi, non di comune divieto di sosta, come si evince dall’articolo, ma di sosta non consentita su marciapiede, che impediva completamente il transito dei pedoni. Nella fattispecie, il veicolo era un autocarro e quindi un mezzo molto più grosso di un'autovettura, in un orario in cui il marciapiede viene molto utilizzato da coloro che, lasciata l'auto negli stalli di sosta regolari si recano al lavoro, accompagnano i bambini a scuola ed, essendo mercoledì, si dirigono anche al mercato, ed era pure posizionato contromano. Tale parcheggio irregolare costringeva i pedoni, fra cui molti bambini, a transitare in carreggiata, creando una situazione di notevole pericolo per l’intenso flusso veicolare dell’ora mattutina ed una ridotta visibilità in uscita da Via Battisti, data la consistente sagoma dell’autocarro.

Riguardo all'evento  relativo al braccio della gru, si evidenzia che la medesima situazione si è verificata anche in questo Comune  ed in quell'occasione, anche in questo Comune, da parte degli agenti si è rappresentato il medesimo comportamento descritto; anzi, gli agenti avvertiti del braccio pericoloso della gru, si sono recati appositamente al cantiere per avvertire il titolare di provvedere alla sua messa in sicurezza e ciò,  precisamente, in relazione alla gru che si trova posizionata ormai da tempo a Trecate in Via Mameli nei pressi della stazione ferroviaria:  pertanto, la pazienza e la comprensione degli agenti è da intendersi riferita anche a personale dello stesso Comando da cui dipende quello che ha sanzionato, personale che innumerevoli volte, quando è possibile, è al servizio del cittadino per migliorare la vita della comunità intera, nell'interesse generale e non particolare del singolo.

Trecate, come afferma qualche commento,  potrebbe essere una cittadina stupenda: certo,  se tutti rispettassero le regole e non si reputasse, invece, di possedere privilegi perchè si lavora o per altri motivi: se tutti si ritenessero uguali, tutti vi si adatterebbero, soprattutto nel rispetto degli altri che ci sono simili.  Le norme, le leggi, i regolamenti ed ogni altra disposizione delle pubbliche amministrazioni sono emanate per una serena e civile convivenza.

Infine, si fa notare che il signor Salerno si è recato al Comando solo per reclamare riguardo ad un’ordinaria sanzione amministrativa al codice della strada a cui tanti utenti della stessa, ogni giorno, in qualunque città soggiacciono e per evitare le quali sarebbe sufficiente rispettare le regole che possono permettere la civile convivenza cittadina, senza causare problematiche ad altri utenti.

Dobbiamo sempre tenere in considerazione il fatto che la nostra sfera di libertà finisce dove comincia quella altrui.

Sarebbe utile che gli addetti all'informazione raccogliessero notizie anche dalle controparti, prima di pubblicare un articolo tendenzioso, onde evitare di esasperare gli animi più di quanto non meriti la situazione ed in questo caso la sanzione, potendo ciò essere fonte di inutili questioni, alimentare ingiuste ed infondate polemiche e procurare problemi di vario genere.

Il Comandante del Corpo di Polizia Municipale, Dott. Ivana Medina

Nota del direttore di Freenovara, dott. Gianmaria Balboni: "Nella vita ne ho sentite di tutti i colori, ma di 'pubblicare un articolo tendenzioso, onde evitare di esasperare gli animi...' sinceramente mi mancava... Evidentemente non si finisce mai di imparare".