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LIBANO: SUPPORTO SANITARIO DEI CASCHI BLU ITALIANI

Bellinzago Novarese - Shama (Sud del Libano), i “caschi blu” del contingente italiano svolgono quotidianamente attività di assistenza sanitaria a favore della popolazione locale nelle basi di Shama, di Al Mansouri e, periodicamente, nei tantissimi villaggi disseminati lungo l’area di responsabilità del settore ovest del sud del Libano. Le attività di “medical care” esterne sono svolte in collaborazione con le amministrazioni e le associazioni sanitarie del territorio che si occupano di coordinare e di pubblicizzare queste iniziative tra gli abitanti delle diverse municipalità. Gran parte di queste attività sono condotte dal Combat Service Support Battalion, comandato dal Colonnello Mario Stefano Riva e costituito su base Reggimento Gestione Aree di Transito di Bellinzago Novarese. Gli interventi di assistenza sanitaria sono svolti da team militari composti da medici, infermieri ed aiutanti di sanità che, con l’ausilio di interpreti locali, raggiungono gli ambulatori dei villaggi per fornire consulenze, somministrare farmaci e assicurare interventi di primo soccorso.

Dall’inizio dell’anno sono stati visitati 3909 pazienti, di cui 2169 dal personale medico del contingente italiano che, dal 2006, opera a supporto dell’operazione “Leonte” nell’ambito della missione UNIFIL. La maggior parte di coloro che richiedono assistenza sanitaria sono donne e bambini, persone spesso prive di copertura assicurativa che faticano a trovare una assistenza medica gratuita e altamente qualificata quale quella fornita dai militari del contingente italiano. L’assistenza alla popolazione libanese, insieme al monitoraggio della cessazione delle ostilità e al supporto alle forze armate locali, è uno dei compiti assegnati al contingente italiano di UNIFIL nel rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.