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Mercoledì 16 luglio Trecate si ferma per l'ultimo saluto a Danilo

Alle 14.30 si tengono i funerali nella chiesa di San Francesco (vicina alla caserma dei Carabinieri)
Danilo Bertone (dal suo profilo Facebook)

Trecate - Si tiene nella chiesa di San Francesco di Trecate - in via Dante-largo d'Acquisto, vicina alla caserma dei Carabinieri - (per l'indisponibilità di quella Parrocchiale, transennata per lavori in corso) l'ultimo saluto a Danilo Bertone, il motociclista trecatese deceduto in un incidente stradale avvenuto mentre era in sella alla sua moto, una Suzuki 600, la mattina di giovedì 10 luglio a Sozzago. Alle 14.30 ci saranno i funerali e si annuncia un pomeriggio particolarmente straziante nel ricordo di un amico sempre sorridente e disponibile che non è più tra noi. Lo piangono la compagna Claudia, i genitori Renato ed Elena, il fratello Alessio e tanti, tantissimi amici che in questi giorni hanno fatto pervenire messaggi di ogni tipo ai familiari, soprattutto nella bacheca su Facebook di Danilo, nel quale era evidente la gioia di vivere, la grande voglia di fare e il carattere particolarmente determinato. Danilo avrebbe compiuto tra pochi mesi 32 anni; aveva mille progetti per il suo futuro, anche se già da tempo era un affermato fisioterapista, che collaborava con diversi enti pubblici e privati (esempio la casa di riposo di Sozzago, ove era diretto proprio quel maledetto giovedì mattina). Appassionato di sport, della 'sua' Juventus e di moto, proprio a bordo delle due ruote ha salutato tutti ed è volato in cielo, lasciando una scia di tristezza e di commozione. Si sta ora cercando di capire come sia potuto accadere l'incidente fatale in via Falcone-Borsellino, in un punto dove mai erano avvenuti fatti così gravi. Al termine della cerimonia funebre la salma sarà tumulata nel cimitero di Trecate; il rosario è stato fissato invece alle 18 di martedì 15 luglio. La camera ardente sarà aperta presso l'Obitorio dell'Ospedale Maggiore di Novara in via Solaroli dalle 10 alle 16 di martedì e mercoledì dal mattino sino alle 13. I familiari chiedono rispetto e non fiori, ma opere di bene.