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NON LASCIAMOLI SOLI

Trecate - Sabato 10 febbraio presso l’auditorium Marica Invernizzi di Trecate è stato presentato il progetto 'Non lasciamoli soli', predisposto per l’assistenza e la cura dei malati di Parkinson in fase avanzata. La realizzazione del progetto si avvale della collaborazione di un gruppo di volontari che, a diverso titolo, intervengono nei vari momenti: gli specialisti di riferimento (medici, psicologi, terapisti); i familiari che, in quanto caregiver, hanno un ruolo di primo piano nella gestione dei malati; un gruppo che si occupa di spostamenti e accompagnamenti.  Durante la presentazione è apparso molto bene come tutte queste persone che collaborano al progetto, pur nella differenza dei ruoli, sono molto coese. 

Il pomeriggio è iniziato con la relazione del dott. Carlo Pasetti, neurologo e neuropsichiatria infantile, che ha illustrato la malattia di Parkinson, evidenziandone alcune caratteristiche fondamentali; soprattutto che il riposo, contrariamente alle altre malattie, è controproducente per i malati Parkinson, i quali devono sempre essere impegnati in attività psicofisiche per rallentare lo sviluppo della malattia e i suoi effetti sulla capacità cognitiva e sulla qualità della vita.

La dott. Daniela Cella, già responsabile del Servizio di Psicologia clinica A.O.U. Maggiore della Carità di Novara, insieme con altri tecnici specialisti, ha poi illustrato i punti salienti del progetto, evidenziando che tutti gli operatori impegnati sono volontari.

La parola è poi passata alle testimonianze delle diverse persone impegnate: i pazienti, i familiari e i volontari che prestano assistenza hanno raccontato la loro esperienza all’interno del progetto, evidenziando anche, in alcuni momenti molto emozionanti, il processo di maturazione che coinvolge personalmente chi lavora in questo tipo di progetto.

In alcuni momenti tra una parte e l’altra del programma il musicista Matteo Ruffo, violinista dell’Orchestra Nazionale della RAI di Torino, egli stesso coinvolto nel progetto in un percorso di attività musicale coi malati, ha eseguito brani di Johann Sebastian Bach.

Al progetto offre un supporto importante la Parrocchia di Trecate, con la disponibilità dei locali e con un’assistenza nei confronti degli operatori. Alla fine gli intervenuti sono stati salutati con un rinfresco.